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Bonifici, arriva la stretta del FISCO | Se vuoi dare soldi a un tuo familiare, meglio farlo in contanti

Bonifico (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Bonifico (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Bonifici tra familiari: anche un semplice aiuto può finire nel mirino del Fisco, presta molta attenzione a questi dettagli. 

Capita sempre più spesso, ormai, di dover far quadrare i conti con difficoltà. Le bollette crescono, il mutuo pesa e a fine mese il portafogli sembra sempre un po’ troppo leggero. In situazioni così, chiedere o offrire una mano a chi ci è vicino – un fratello, una figlia, i genitori – diventa quasi naturale. Ma dietro a questi piccoli gesti di solidarietà si nasconde qualcosa che pochi considerano davvero.

E la soluzione più ovvia qual è? Il bonifico, ovvio. Facile da fare, istantaneo se serve, e tutto tracciato. Cosa potrebbe andare storto? Beh, più di quanto si pensi. Non si tratta solo di premere invio dalla propria app della banca. C’è tutta una questione, un po’ nascosta forse, che potrebbe farci rimpiangere la generosità.

In fondo, se aiuti tua sorella a pagare una bolletta o tuo figlio con qualche spesa urgente, non dovrebbe interessare a nessuno, giusto? E invece no. Il problema nasce proprio quando si dà per scontato che un trasferimento di denaro tra familiari non abbia bisogno di spiegazioni.

Quello che molti ignorano è che questi movimenti bancari – anche se tra persone legate da affetto e parentela – possono far scattare dei controlli. Eh sì, perché il Fisco oggi è più attento che mai e un bonifico particolare può far suonare un campanello d’allarme.

Meglio contanti o… altro?

Per importi modesti, insomma, potrebbe essere più sicuro ricorrere ai contanti – ovviamente restando nei limiti legali – così da evitare ogni tipo di malinteso. Se però la cifra è alta, allora meglio fare le cose fatte bene: atto notarile, donazione ufficiale e tutto il resto. Non è complicato, solo un po’ noioso… ma almeno si dorme tranquilli.

Insomma, anche se si agisce con il cuore, quando si parla di soldi è sempre meglio avere anche un occhio alla legge. Perché un gesto gentile può trasformarsi in un bel grattacapo, e in certi casi basta davvero poco per evitarlo. Ma quando dobbiamo preoccuparci?

Carta di credito (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Carta di credito (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Quando anche un aiuto può diventare un problema

Se per esempio mandi più volte dei soldi a tuo padre o tua figlia, senza un motivo preciso o una causale chiara, l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedersi perché. E se quelle cifre non tornano con quanto dichiari nel 730, la banca stessa – in certi casi – potrebbe segnalare la cosa. A quel punto, iniziano le verifiche.

Come riportato da ot11ot2.it, non è illegale fare un bonifico a un parente, sia chiaro. Il problema nasce quando sembra una donazione “mascherata” o senza documenti a supporto. In quel caso si rischiano sanzioni. Ah, importante: anche la causale ha il suo peso. Meglio evitare frasi generiche o troppo vaghe, tipo “aiuto” o “bonifico mensile”, e scrivere invece qualcosa come “prestito familiare senza interessi” oppure “regalo compleanno”, per capirci.