BATOSTA sui bonifici | Arrivano le nuove regole: se non scrivi tutto vengono a prenderti a casa

Bonifici bancari, ora cambia tutto (Canva) - BuildingCUE
C’è una nuova cosa da valutare ora che si fanno bonifici: attenzione alle nuove regole o potrebbero esserci seri guai
Giorno dopo giorno c’è chi effettua bonifici normalmente per pagare beni o servizi. C’è addirittura chi paga l’affitto in questo modo, magari quando il proprietario dell’immobile vive in un’altra città o in un’altra zona.
Tuttavia, bisogna sempre prestare attenzione quando si parla di pagamenti con bonifici. Infatti, le norme e le regole che regolano questi speciali pagamenti cambiano di volta in volta. Di punto in bianco, alcune regole potrebbero non valere o essere state modificate.
Ora sembra che stia per succedere proprio un caso simile. Ci sono alcune regole che stanno cambiando sui bonifici e non tutti ne sono a conoscenza. Questo potrebbe significare grossi guai per chi continua a effettuarli come in passato.
Ma cosa sta cambiando ora? E quali sono alcune cose da considerare? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Bonifici, attenzione alle regole oppure si rischia la batosta
Che le regole sui bonifici cambino di volta in volta è un fatto che tutti sanno. Non a caso, all’inizio di quest’anno diverse banche hanno cambiato le regole sui bonifici istantanei. Ora diversi istituti bancari rendono gratuito questo servizio: prima le banche pretendevano una commissione sia quando si effettuava un bonifico istantaneo sia quando si riceveva da un altro utente. Ma adesso sembra che ci sia un’altra regola, più importante, che sta per cambiare.
A quanto pare, come riporta anche il sito Money.it, il Gafi, il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale, ha approvato delle nuove regole in merito ai bonifici transfrontalieri. Questo significa che quando si effettuano bonifici all’estero o si ricevono dall’estero bisogna prestare attenzione alle informazioni specifiche che accompagneranno il denaro attraverso il trasferimento. I nuovi bonifici applicheranno il protocollo end to end e il mittente dovrà essere trasparente, così da garantire agli organi di controllo di comprendere perché il denaro sta viaggiando verso il conto di un altro utente.
Perché si è deciso in questo modo?
È semplice, il Gafi punta a massimizzare la sicurezza e ridurre quelle lacune che in tanti hanno sfruttato in questi anni per trasferire soldi ottenuti attraverso crypto o wallet senza versare un centesimo di tasse. Le norme quindi saranno più stringenti per coloro che effettuano bonifici transfrontalieri, dunque internazionali.
Tuttavia, queste regole si applicheranno solo se si supererà una certa soglia. Inoltre, le norme diventeranno obbligatorie a partire dal 2030: prima di allora istituti finanziari, fintech, asset e gli utenti comuni avranno tempo per adeguarsi.