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Autostrade, la presa in giro dei pedaggi | Altro che abolizione, li hanno appena aumentati: che batosta

Persona che paga casello

Autostrada, si paga alto il prezzo (Freepik Foto) - www.buildingcue.it

C’è chi pensava che dopo anni di rincari, le cose potessero finalmente stabilizzarsi.

Chi, con un pizzico di ottimismo, sperava in un periodo di tregua per le tasche degli automobilisti. E invece, il viaggio sulle autostrade italiane si prepara a cambiare ancora una volta — e non in modo indifferente.

Tra dichiarazioni, decisioni giudiziarie e manovre economiche, si muove un intreccio di scelte che toccherà chiunque metta le mani sul volante. Una storia che parte da lontano, da quel periodo in cui tutto si era fermato, e che oggi torna a correre — ma a quale prezzo?

Le voci si rincorrono, i dati si aggiornano, e nel frattempo milioni di italiani si chiedono cosa stia realmente succedendo dietro i caselli. Non è solo una questione di pedaggi: è un segnale, l’ennesimo, di come il costo della mobilità stia cambiando volto.

Prima di arrivare alle cifre e alle cause, vale la pena capire come siamo arrivati a questo punto. Perché dietro ogni sbarra che si alza, c’è molto più di un semplice biglietto di viaggio.

Il ritorno dei pedaggi che fanno discutere

Negli ultimi anni, i pedaggi autostradali avevano vissuto un’inedita sospensione. Dal 2020 al 2023, infatti, gli aumenti erano stati bloccati per legge, una misura pensata in piena emergenza sanitaria e giustificata dalla necessità di dare respiro a cittadini e imprese. Ma quella parentesi, inevitabilmente, non poteva durare in eterno.

La Consulta è intervenuta per chiarire che quel blocco non poteva diventare strutturale. Le società concessionarie, secondo la Corte, avevano diritto a un riequilibrio economico: servono fondi per migliorare strade, viadotti e servizi, non solo per mantenerli. E così, dopo un primo ritocco “soft” nel 2025, si apre la strada — in tutti i sensi — a una nuova fase di aggiornamenti.

Persone in autostrada
Autostrada, si paga cara e amara (Freepik Foto) – www.buildingcue.it

Viaggiare costerà di più: ma perché davvero?

Dietro l’aumento dei pedaggi non c’è soltanto l’inflazione. C’è una visione precisa di come dovranno evolversi le nostre autostrade nei prossimi anni. La Consulta, infatti, ha sottolineato che il sistema non può reggersi su tariffe congelate mentre si richiede alle concessionarie di modernizzare infrastrutture e investire in sicurezza.

Le società che gestiscono la rete dovranno garantire manutenzione, innovazione tecnologica e adeguamento ai progetti del PNRR. Tutto questo costa — e quei costi finiranno inevitabilmente nei pedaggi. In alternativa, si valuta di prolungare le concessioni alle società, ma anche questa opzione divide l’opinione pubblica. Alla fine, ciò che cambia è il concetto stesso di viaggio: non più solo un tragitto da A a B, ma una spesa pianificata, una scelta economica e, per molti, un nuovo motivo di riflessione su quanto valga davvero la libertà di muoversi.