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Autostrade come le poste di Formula Uno | Entra in funzione la Safety Car: se la vedi non farlo mai o stai 6 mesi senza patente

Illustrazione di una gara di F1 (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di una gara di F1 (Canva FOTO) - buildingcue.it

Arriva una vera e propria rivoluzione sulle autostrade. Ci sarà questa sorta di “upgrade” che ricorda quello della F1.

In Formula 1 la safety car è un’auto speciale che entra in pista quando si verificano incidenti, condizioni meteo estreme o situazioni di pericolo che rendono impossibile proseguire la gara in sicurezza.

La sua funzione è mantenere i piloti in fila e a velocità ridotta, fino a quando la pista non torna in condizioni sicure. Il veicolo è guidato da un pilota esperto, capace di tenere un ritmo sufficientemente alto da non far raffreddare eccessivamente gomme e freni delle monoposto.

Nel frattempo, i commissari possono intervenire per rimuovere detriti, auto incidentate o risolvere altre criticità. Durante la fase di safety car è vietato sorpassare: le monoposto devono restare in ordine di posizione, seguendo la vettura di sicurezza.

Questa procedura, introdotta stabilmente negli anni ’90, è ormai una parte fondamentale delle corse, perché permette di gestire gli imprevisti senza interrompere del tutto la gara, preservando al tempo stesso la sicurezza di piloti e operatori.

Un’innovazione interessante

Chiunque guidi spesso in autostrada conosce bene la scena: traffico improvvisamente rallentato, una fila di auto che si compatta e, poco più avanti, i lampeggianti che segnalano qualcosa di insolito. È proprio in questi casi che entra in gioco la cosiddetta “safety car”, una misura introdotta per gestire situazioni critiche e garantire che tutti abbiano il tempo di reagire senza creare altri pericoli.

Ora però le regole stanno cambiando e, con esse, anche le abitudini degli automobilisti. Un nuovo decreto ministeriale ha stabilito obblighi più stringenti, che riguardano sia il comportamento di chi si trova alla guida sia l’organizzazione di chi deve presidiare le carreggiate in caso di emergenza. Una piccola rivoluzione, potremmo dire, destinata a farsi sentire già nei prossimi mesi.

Illustrazione di una gara (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di una gara (Canva FOTO) – buildingcue.it

Cosa sta succedendo realmente?

Come riportato da Il Sole 24 Ore, il provvedimento prevede innanzitutto l’uso obbligatorio delle quattro frecce, da azionare immediatamente non appena si avvista una safety car in autostrada. Una precauzione che sembra banale, ma che diventa fondamentale per avvertire chi sopraggiunge e ridurre il rischio di tamponamenti.

Non solo: per la prima volta viene introdotta la possibilità che non siano soltanto le pattuglie della polizia stradale a svolgere questo compito, ma anche operatori privati autorizzati, in grado di intervenire più rapidamente in determinate circostanze. La norma stabilisce inoltre conseguenze concrete per chi non rispetta questi obblighi. Ignorare la segnalazione e non rallentare in presenza di una safety car può comportare multe salate e, nei casi più gravi, la sospensione della patente.