Auto praticamente gratis | IVA abbattuta e agevolazione al massimo: a te basta sceglierla, poi ci pensa lo Stato

Illustrazione di un'auto gratis (Canva FOTO) - buildingcue.it
Non è uno scherzo, questa volta per comprare l’auto ci saranno delle grosse novità. L’IVA diminuirà drasticamente.
L’IVA è una tassa che accompagna quasi tutti i prodotti che si acquistano, dal supermercato al negozio online. È invisibile ma sempre presente, incorporata nel prezzo finale.
Non tutti sanno, però, che esistono beni e servizi esenti. In questi casi l’IVA non si applica, per scelta del legislatore che li considera di interesse primario o particolare.
Rientrano spesso in questa categoria settori come la sanità, l’istruzione, alcune prestazioni sociali o culturali. L’idea è di non gravare ulteriormente su servizi considerati essenziali per la collettività.
Quando invece si paga, l’aliquota varia a seconda del prodotto: dal 4% per beni di prima necessità, al 22% per la maggior parte dei consumi. Un sistema complesso, che però regola gran parte dell’economia quotidiana.
Una situazione particolare
Tra le tante norme fiscali italiane ce ne sono alcune pensate per dare una mano concreta a chi vive situazioni delicate. Non si tratta solo di piccoli sconti, ma di agevolazioni che incidono davvero sul prezzo finale di un acquisto importante come quello di un’automobile. E in questo ambito la Legge 104 gioca un ruolo centrale.
A volte, però, orientarsi non è così semplice: tra percentuali, massimali e limiti di cilindrata c’è il rischio di perdersi. Eppure, una volta messi in fila i requisiti, si scopre che le opportunità non mancano e che si può risparmiare una cifra considerevole, se si rientra nelle condizioni previste.
Quali sono le categorie a beneficiarne.
Come riportato da Trading, chi ha una disabilità riconosciuta grave secondo la Legge 104 (art. 3, comma 3) può accedere a due vantaggi: l’IVA ridotta al 4% invece del 22 e una detrazione IRPEF del 19% fino a un massimo di 18.075,99 euro. Questo significa che, oltre al prezzo più basso già in fase di acquisto, è possibile recuperare una parte della spesa nella dichiarazione dei redditi. L’agevolazione riguarda veicoli nuovi e usati, ma con limiti ben precisi: fino a 2.000 cm³ per i motori a benzina e ibridi benzina, fino a 2.800 cm³ per i diesel e ibridi diesel, e fino a 150 kW per le auto elettriche.
C’è di più: la detrazione del 19% non si applica soltanto al prezzo dell’auto, ma anche ad alcune spese straordinarie di manutenzione. Per ottenere questi benefici, è necessario presentare il verbale rilasciato dalla commissione medica ASL o ASL-INPS che attesti la condizione di disabilità grave. Un passaggio burocratico, sì, ma che apre la porta a un risparmio che può alleggerire sensibilmente un investimento impegnativo come l’acquisto di un’auto.