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Auto, occhio a questa data | Appena passata la direttiva: da quel momento in poi chi continua a farlo viola la Legge

Autostrada e pericoli (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Autostrada e pericoli (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Da questa data cambia tutto per gli automobilisti italiani: nuove regole sui controlli stradali e sugli autovelox.

Negli ultimi tempi guidare in Italia è diventato sempre più complicato. Tra nuove regole di circolazione, limiti sempre più stringenti e divieti di accesso, i conducenti devono fare i conti con un vero labirinto normativo. E non è solo una questione di traffico: ogni novità sembra avere conseguenze dirette sulla vita di tutti i giorni, rendendo i percorsi più lunghi e la guida meno libera.

Un capitolo a parte riguarda i controlli stradali. Gli autovelox, presenti praticamente ovunque, sono ormai diventati una costante. Pensati per rallentare i veicoli e ridurre gli incidenti, hanno finito però per alimentare discussioni infinite. Molti automobilisti li percepiscono più come un modo per fare cassa che come uno strumento di sicurezza, e i dati non sempre aiutano a chiarire la questione.

Il problema si complica con le tante multe annullate dai giudici perché i dispositivi non erano stati omologati correttamente. È successo più volte: sanzioni arrivate, ricorsi presentati e, alla fine, verbali cancellati. Tutto questo ha intasato i tribunali, che devono occuparsi di centinaia di cause simili, con un effetto a catena che rallenta anche altri procedimenti già in attesa.

Insomma, la situazione è diventata un intreccio di interessi contrapposti. Da una parte i Comuni hanno bisogno di controlli per garantire sicurezza e – non dimentichiamolo – per incassare soldi dalle sanzioni. Dall’altra ci sono i cittadini, che chiedono trasparenza e norme più chiare. Ed ecco che, nel bel mezzo di questo equilibrio fragile, spunta una data ben precisa che potrebbe ribaltare tutto.

Una scadenza che non si può ignorare

Il nuovo provvedimento approvato dal governo mette nero su bianco tempi e compiti precisi per le amministrazioni locali. In pratica i Comuni dovranno consegnare un censimento ufficiale di tutti i dispositivi installati sul territorio. Solo così potranno continuare a usarli. Un passaggio che sembra burocratico ma che, in realtà, è fondamentale per il futuro dei controlli stradali.

Il termine fissato è piuttosto breve: 60 giorni di tempo per completare la procedura. Non è molto, considerando la mole di dispositivi sparsi in Italia e la necessità di raccogliere dati dettagliati. Chi non ce la farà rischia conseguenze serie, non solo sul piano delle sanzioni amministrative ma anche in termini di sicurezza, visto che i dispositivi non registrati potrebbero essere disattivati. Ma quale sarà questa data?

Autovelox (Pexels foto) - www.buildingcue.it
Autovelox (Pexels foto) – www.buildingcue.it

Cosa succede in questa data

La data cerchiata in rosso è il 18 ottobre. Quel giorno entreranno in vigore gli effetti concreti previsti dal nuovo decreto collegato alla Legge 105/2025. Tradotto: se i Comuni non avranno inviato l’elenco corretto, diversi autovelox saranno spenti. Una mossa che ridurrebbe drasticamente la capacità di controllo delle autorità locali e, allo stesso tempo, taglierebbe una fonte importante di introiti economici.

Come riportato da Derapate alla Guida, l’impatto di questa direttiva potrebbe essere enorme. Non si tratta solo di multe o di entrate mancate, ma di un cambiamento radicale nel rapporto tra automobilisti e regole stradali. In poche parole, dal 18 ottobre chi guida in Italia dovrà prepararsi a un contesto completamente diverso da quello a cui è abituato.