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Assicurazione RC Auto, al posto di blocco non possono farti più niente | Se non ce l’hai addio multe: sono obbligati a lasciarti andare

Uomo felice in auto (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Uomo felice in auto (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Il contrassegno assicurativo non serve più: ecco cosa cambia nella verifica dei documenti durante i controlli stradali.

Chi è al volante da tempo lo sa bene: per anni esisteva una sorta di “rito” legato ai documenti da portare sempre con sé in auto. Patente, libretto di circolazione, certificato assicurativo: tutto doveva essere ben custodito e facilmente esibibile, spesso riposto in uno scomparto del cruscotto o in un apposito portadocumenti. Ma oggi la situazione si è ribaltata: semplificare è diventata la parola d’ordine.

Anche le modalità dei controlli su strada sono cambiate radicalmente. Molti accertamenti ora avvengono in maniera diversa. E questo solleva molti dall’obbligo di esibire determinati documenti. Ma allora, è ancora necessario avere tutto con sé?

Il punto critico, però, è che certe consuetudini sembrano resistere, anche se le regole sono diverse. Capita ancora che venga richiesto ai conducenti di esibire documenti che non sono più previsti dalla normativa. E questo ha generato confusione, disguidi e – in alcuni casi – persino contestazioni e sanzioni.

Proprio per questo una recente pronuncia potrebbe cambiare tutto. Senza entrare subito nel merito, si tratta di una sentenza della Cassazione che fa finalmente chiarezza su un tema che, sorprendentemente, era ancora oggetto di dubbi.

Cosa succede quando le regole non si aggiornano

Tutto nasce da un caso abbastanza comune: un conducente si è visto contestare la mancata esibizione del classico contrassegno assicurativo, con tanto di invito a presentarsi in commissariato. Una scena che molti hanno già vissuto. Peccato che, dal 2015, quel contrassegno non è più obbligatorio. Lo dice chiaramente il D.M. n. 110/2013.

La questione è finita fino in Cassazione, e lì le cose si sono fatte più serie. Come riporta Brocardi.it, i giudici hanno stabilito che non si può chiedere di mostrare qualcosa che non si deve più avere. Se c’è bisogno di controllare la copertura Rc Auto, si può farlo tramite le banche dati telematiche o, al massimo, chiedendo il certificato di assicurazione, anche in versione digitale.

Posto di blocco (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Posto di blocco (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Il verdetto che cambia le carte in tavola

Con l’ordinanza n. 26705 del 6 ottobre 2025 (meglio segnarsela), la Suprema Corte ha detto chiaro e tondo che non puoi essere multato per non aver mostrato un foglio che non serve più. Da ormai dieci anni, il contrassegno assicurativo è stato eliminato.

Inoltre, la Corte ha ricordato anche un’altra cosa importante: la legge n. 156/2021 ha aggiornato l’art. 180 del Codice della Strada, dicendo che non si può invitare qualcuno a presentarsi solo per esibire un documento già verificabile online. In pratica, questa sentenza non solo cancella una multa, ma mette anche un punto fermo su un vecchio equivoco. E lo fa in modo definitivo. Quindi le multe non possono essere elevate nel caso in cui non si abbia materialmente il tagliandino, basta che l’assicurazione sia pagata e che ciò sia verificabile online.