Arrivano le telecamere in strada | Ti controllano fin dentro l’auto: ci saranno batoste pesantissime

Illustrazione di una telecamera (Canva FOTO) - buildingcue.it
Sono in arrivo nuove telecamere che terranno d’occhio le nostre strade. Ma queste sono davvero particolari, controlleranno tutto!
Le telecamere installate lungo le strade sono diventate parte integrante del paesaggio urbano. Servono a sorvegliare aree trafficate, incroci e parcheggi, fornendo un occhio elettronico che lavora giorno e notte.
Un uso fondamentale riguarda il controllo del traffico. Questi dispositivi registrano incidenti, monitorano i flussi dei veicoli e rilevano infrazioni come eccesso di velocità o passaggi con il semaforo rosso.
Le telecamere sono anche strumenti utili per la gestione delle emergenze infatti, in caso di incidenti o eventi imprevisti, le immagini aiutano i soccorsi a reagire più rapidamente e con informazioni precise, riducendo i tempi di intervento e coordinando le operazioni.
Resta però il tema della privacy. Le registrazioni devono rispettare norme rigorose sulla protezione dei dati personali e non possono essere usate senza giustificato motivo. Un equilibrio delicato, che cerca di conciliare sicurezza collettiva e tutela dei diritti individuali.
Sono in arrivo nuove telecamere!
La distrazione al volante è tra le cause principali di incidenti, e l’uso del cellulare mentre si guida resta un problema difficile da arginare. Non basta più il classico autovelox che misura la velocità: oggi la sicurezza stradale chiede strumenti più sofisticati, capaci di cogliere quei gesti rapidi e pericolosi che, un occhio umano, potrebbe non notare. È in questo scenario che nascono tecnologie pensate per andare oltre la semplice multa per eccesso di velocità.
Le amministrazioni locali, alle prese con strade trafficate e automobilisti sempre connessi, cercano soluzioni che uniscano prevenzione e controllo. La nuova generazione di dispositivi mira a individuare comportamenti a rischio prima ancora che diventino incidenti, spostando l’attenzione dal solo numero di chilometri orari a ciò che accade realmente all’interno dell’abitacolo.
Di cosa si tratta?
Come riportato da La Stampa, tra le innovazioni più interessanti c’è SafeDrive, il sistema sviluppato da Sodi Scientifica. Non è un semplice autovelox: grazie a videocamere ad alta risoluzione e illuminazione a infrarossi, è in grado di riconoscere chi sta scrivendo messaggi, parlando senza vivavoce o non indossa la cintura di sicurezza.
L’intelligenza artificiale integrata analizza i movimenti delle mani e la posizione del telefono, lavorando sia di giorno sia con pioggia o nebbia. Un altro punto chiave riguarda la privacy: il volto di guidatore e passeggeri viene parzialmente oscurato per limitare la diffusione di dati sensibili. Il costo, stimato in circa 20 mila euro, risulta inferiore a quello di molti autovelox tradizionali.