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Ancora un’allerta alimentare, li stanno ritirando da tutti gli scaffali | Stavolta devi dire addio al tiramisù

Illustrazione di un'allerta alimentare (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un'allerta alimentare (Canva FOTO) - buildingcue.it

Arriva una nuova allerta alimentare, e la situazione si fa sempre più difficile. Ma cosa sta succedendo esattamente?

Le allerte alimentari servono a proteggere i consumatori da rischi legati a cibi contaminati o non sicuri. Quando un prodotto presenta problemi, scatta la segnalazione ufficiale.

Questi avvisi arrivano da controlli effettuati da enti come il Ministero della Salute o il sistema di allerta europeo (RASFF). Le aziende devono ritirare subito i prodotti coinvolti e informare il pubblico in modo chiaro.

Non è raro che si tratti di alimenti comunissimi: formaggi, salumi, biscotti o persino verdura. A volte basta una svista in etichetta per far scattare l’allarme. Ed è importante controllare bene lotto e scadenza prima di farsi prendere dal panico.

Il punto è che le allerte non vanno prese alla leggera, ma nemmeno ingigantite. Servono per prevenire problemi, non per creare panico. Restare informati è il modo migliore per tutelarsi, senza smettere di fidarsi di ciò che si mangia.

Non è solo una questione di dolcezza…

I savoiardi sono quei biscotti leggeri e friabili che molti tengono in dispensa, magari per preparare un tiramisù all’ultimo momento o per accompagnare il caffè del pomeriggio. Piacciono perché sono semplici, versatili, e fanno parte di quei prodotti che sembrano “sicuri” a prescindere. Ma anche in quei casi, purtroppo, qualcosa può andare storto. 

Come riportato da Il Fatto Alimentare, è proprio quello che è successo di recente con un lotto di savoiardi marchiati Di Leo: biscotti che potrebbero contenere un corpo estraneo. Il richiamo riguarda la confezione da 400 grammi, lotto L4R1605, con termine minimo di conservazione 31/05/2026. La comunicazione è stata pubblicata dal Ministero della Salute il 30 luglio 2025 e ha coinvolto anche la catena Coop, che ha provveduto ad avvisare i consumatori.

Illustrazione di alcuni savoiardi (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di alcuni savoiardi (Canva FOTO) – buildingcue.it

Meglio controllare

Come riportato da Il Fatto Alimentare, chi ha acquistato quel prodotto è invitato a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso o la sostituzione. Anche se il biscotto in sé sembra perfettamente integro, meglio non rischiare: a volte il problema non si vede a occhio nudo, o si trova in una singola confezione su cento. Il richiamo è precauzionale!

Va detto che Di Leo è un’azienda storica, con sede a Matera, e finora è sempre stata considerata affidabile. Però può capitare, anche alle migliori industrie, che una piccola contaminazione sfugga ai controlli. L’importante è come viene gestita. E in questo caso, la risposta è stata tempestiva. Per chi tiene ai dettagli: l’allerta riguarda solo quel singolo lotto.