Anche il condominio diventa digitale | Se non controlli rischi guai ogni giorno: ti addebitano spese a tua insaputa

anche il condominio diventa online, ecco come funziona (Freepik Foto) - www.buildingcue.it
Viviamo in un’epoca in cui ciò che era normale fino a ieri, oggi può risultare già superato.
Non è solo una questione tecnologica: è una trasformazione di abitudini, linguaggi e strumenti che ci costringe a ridefinire continuamente il nostro modo di stare nel mondo.
La novità non riguarda più soltanto il lavoro, i trasporti o la comunicazione con le istituzioni. Sempre più spesso è la sfera della quotidianità domestica a venire coinvolta: ciò che un tempo si risolveva con una riunione tra vicini, oggi passa attraverso notifiche, portali e accessi riservati.
Eppure, molti fanno ancora fatica ad accettare questo cambio di passo. C’è chi si affida all’amministratore, chi preferisce “non sapere” e chi si accorge dei problemi solo quando ormai è troppo tardi. Ma il mondo intorno non aspetta.
In questo nuovo scenario, la disattenzione può costare molto più cara del previsto. Ed è proprio nel cuore delle nostre case che potrebbero nascondersi le prime vere conseguenze.
Non è più come prima
Secondo quanto riportato dal sito Casamatti.it (articolo del 23 giugno 2025, a firma di Simone Nozza), negli ultimi mesi si è assistito a una vera rivoluzione nelle modalità di comunicazione all’interno dei condomìni. Una sentenza del Tribunale di Roma (n. 7767/2024) ha stabilito che le comunicazioni ufficiali – come verbali, bilanci, convocazioni e delibere – possono essere considerate legalmente notificate anche se non vengono scaricate dai condomini, purché siano pubblicate su un portale digitale condominiale sicuro e accessibile con credenziali personali.
In parole semplici: se l’amministratore carica un documento sul sito e tu non lo leggi, il problema è tuo. La legge lo considera comunicato a tutti gli effetti. Nessuna scusa, nessun “non lo sapevo”. E questo nuovo paradigma non è facoltativo: vale per tutti.
Occhio a quello che ti sfugge
In caso di approvazione di spese straordinarie, preventivi o interventi edilizi, non leggere le comunicazioni digitali equivale a un’automatica accettazione. Non potrai sollevare obiezioni in assemblea né rifiutarti di pagare, perché per la legge eri stato messo al corrente. Questo può tradursi in spese anche ingenti che ti ritroverai ad affrontare senza alcun preavviso reale.
Ma c’è di più: se nasce un contenzioso – per esempio per un vizio di forma o un mancato aggiornamento – e tu non puoi dimostrare di aver controllato il portale, potresti persino dover sostenere le spese legali. Una disattenzione che diventa responsabilità. E una responsabilità che può diventare un problema economico serio.
Come evitare guai (e multe)
Chi vive in un condominio, oggi, deve necessariamente prendere confidenza con i nuovi strumenti digitali. Il consiglio è semplice ma fondamentale: assicurarsi di avere le credenziali corrette, accedere regolarmente al portale e scaricare tutto ciò che viene pubblicato, conservando una copia dei documenti. In questo modo, si evitano sorprese e si resta sempre aggiornati.
Se il sito non funziona, è obsoleto o l’amministratore non lo aggiorna, i condomini hanno il diritto di chiedere una assemblea straordinaria o la nomina di un revisore per ripristinare la trasparenza. Il digitale non è più una comodità: è uno strumento che richiede vigilanza, partecipazione e consapevolezza da parte di tutti.