ALLARME banconote false in ITALIA | Sono più di quelle vere: l’unica soluzione per non restare fregati è il Pos
Purtroppo la situazione è critica, sono tantissime le banconote false che girano in tutta Italia. La situazione sta peggiorando.
Le banconote false sono imitazioni illegali delle monete ufficiali, create con l’intento di ingannare chi le riceve. Nonostante i sistemi di sicurezza sempre più sofisticati, il fenomeno resta diffuso, soprattutto nei tagli più alti come i 50 e i 100 euro.
La BCE e le banche centrali adottano diverse tecnologie per contrastare il problema: filigrane, ologrammi, inchiostri speciali, microstampe. Alcuni dettagli, come la consistenza della carta o l’effetto ottico sotto la luce, sono difficili da riprodurre con precisione.
Chi accetta inconsapevolmente una banconota falsa rischia grosso: non solo non potrà farsela rimborsare, ma potrebbe anche incorrere in problemi se la usa a sua volta. È fondamentale quindi imparare a riconoscerle, anche solo con un rapido controllo visivo e tattile.
Negli ultimi anni, grazie ai controlli e alla collaborazione internazionale, il numero di falsi è diminuito. Ma con l’arrivo di nuove stampanti e tecnologie digitali, la sfida tra falsari e autorità è sempre aperta.
I soldi di carta, quelli che ingannano
Girare con i contanti in tasca ormai è diventato quasi un rischio. Non tanto per i furti quanto perché sta ricominciando a girare roba falsa. E sì, si parla proprio di banconote, quelle da 20 e da 50 euro soprattutto. Non è una cosa da film o da vecchie storie di paese: nel 2025 il numero di biglietti contraffatti beccati in Italia è salito a oltre 121.000, contro i circa 104.000 di due anni prima.
Le segnalazioni sono tantissime: specialmente nei negozi, dove le banconote da 20 e 50 euro vengono spacciate per autentiche. La faccenda riguarda tutta la Penisola, e la situazione sta peggiorando, e non si sa ancora come reagire. Ma l’importante, almeno inizialmente, è riuscire a riconoscere un falso.
Come non farsi fregare
Come riportato da Palermo GDS, la Banca Centrale Europea ripete sempre le stesse tre parole: toccare, guardare, muovere. Soprattutto toccare: la carta vera ha un certo spessore, una ruvidità riconoscibile, con dettagli in rilievo che si sentono sotto le dita. Se la metti in controluce, si deve vedere il filo di sicurezza, quella strisciolina scura con i numeri e il simbolo dell’euro, e la filigrana, cioè il ritratto della dea Europa che guarda tutti da dentro la banconota.
Eppure, anche con tutte queste precauzioni, beccare un falso è più facile di quanto si pensi. Ci sono stampanti e software in giro che fanno copie praticamente perfette, e non tutti stanno lì a controllare ogni banconota sotto la luce come nei film. Per questo, sempre più persone si stanno convertendo ai pagamenti digitali. L’unico modo davvero sicuro per evitare di prendere una banconota farlocca è non prenderla proprio e pagare sempre con la carta.