Allarme acqua del supermercato | Le analisi hanno evidenziato TUTTO: questa è la peggiore

Allarme acqua (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Ecco i problemi legati all’acqua da supermercato. Alcune tipologie potrebbero avere delle problematiche per la salute.
L’acqua imbottigliata è diventata ormai una presenza quotidiana nelle nostre vite. Facile da trovare in ogni negozio, comoda da portare con sé, viene spesso scelta per la sua praticità e per la percezione che sia più pura e sicura rispetto all’acqua del rubinetto.
Molti la preferiscono durante le attività sportive, in viaggio o semplicemente per il gusto. In effetti, le acque minerali imbottigliate possono contenere diversi sali minerali utili al nostro organismo, come calcio, magnesio e potassio, che contribuiscono al benessere generale.
Tuttavia, l’uso massiccio di bottiglie di plastica ha sollevato importanti questioni ambientali. La produzione e lo smaltimento di queste bottiglie generano una grande quantità di rifiuti non sempre riciclati correttamente, contribuendo all’inquinamento di mari e terre.
Inoltre, il trasporto dell’acqua imbottigliata comporta un elevato consumo di energia e l’emissione di gas serra, con effetti negativi sul cambiamento climatico. Per questo motivo, è importante valutare con attenzione quando e come utilizzare l’acqua in bottiglia, privilegiando se possibile l’acqua del rubinetto, controllata e spesso di ottima qualità.
Qualità e costi
Infine, bisogna considerare anche il costo: l’acqua imbottigliata rappresenta una spesa significativa per molte famiglie, che potrebbe essere ridotta scegliendo alternative più sostenibili, come borracce riutilizzabili e filtri domestici. In conclusione, l’acqua imbottigliata è una risorsa preziosa, ma va consumata con consapevolezza, bilanciando salute, comodità e rispetto per l’ambiente.
Un aspetto spesso trascurato riguarda la qualità dell’acqua imbottigliata stessa. Non tutta l’acqua in bottiglia è uguale: esistono diverse tipologie, come acqua minerale naturale, acqua di sorgente e acqua purificata, ognuna con caratteristiche diverse. Inoltre, alcune bottiglie possono contenere microplastiche o essere state conservate in condizioni non ideali, influenzando sapore e sicurezza.
Gli esiti di alcune tipologie
Le recenti analisi da laboratorie condotte da Altroconsumo hanno messo in luce una problematica: la presenza di sostanze, come il TFA (acido trifluoroacetico), in diverse marche di acqua minerale. Il TFA è un sottoprodotto appartenente alla famiglia dei PFAS, composti chimici noti per la loro resistenza e pericolosità, capaci di accumularsi nell’ambiente e nell’organismo umano. In assenza di limiti specifici imposti dall’Unione Europea per questa sostanza nelle acque minerali, il rischio per la salute dei consumatori è reale e sottovalutato.
Tra le acque minerali che hanno ottenuto una valutazione positiva nel test di Altroconsumo, alcune si sono distinte per qualità complessiva, basso contenuto di contaminanti e attenzione all’ambiente. In particolare, spiccano l’acqua Blues Sant’Antonio (Eurospin), Conad Valpura e San Benedetto Eco Green Benedicta che hanno mostrato buoni risultati, sia sul piano della composizione chimica che per il ridotto impatto ambientale del packaging. Altre, come Levissima, Fiuggi e Maniva, hanno avuto punteggi più bassi.