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Affitti, il Governo è impazzito | Te lo paga fino a questa età: tu mostri il contratto e loro ti danno 2000€

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Affitto Governo novità (Canva e giorgiameloni.it foto) - www.buildingcue.it

Una misura che potrebbe alleggerire sensibilmente il peso dell’affitto per chi prende una casa in affitto: il Governo si è superato.

La prima volta che si entra in una casa da soli, le emozioni si mischiano alla tensione di dover affrontare spese importanti e nuove responsabilità. Tra bollette, spese condominiali e mobilio, ciò che incide maggiormente sul budget mensile resta l’affitto. Eppure, c’è chi potrebbe vedersi riconosciuto un aiuto fiscale concreto, senza nemmeno saperlo.

Negli ultimi anni, per far fronte alle difficoltà crescenti dei giovani nel trovare una sistemazione autonoma sostenibile, sono state introdotte diverse misure di sostegno. Alcune di queste però restano ai margini del dibattito pubblico, spesso poco pubblicizzate o confinate in linguaggi tecnici non accessibili a tutti.

In un contesto economico in cui l’inflazione mina la stabilità salariale e l’accesso all’abitazione diventa sempre più complesso, ogni forma di incentivo può fare la differenza. Specialmente per chi cerca di uscire dalla casa dei genitori e costruire una propria indipendenza. Non è raro che, pur avendone diritto, molti non richiedano alcun tipo di supporto.

Eppure, basta rientrare in determinate soglie di età e reddito e dimostrare di aver firmato un regolare contratto di locazione per ottenere un’agevolazione fiscale che può arrivare a una somma importante.

Una misura poco nota che può fare la differenza

Come specifica Brocardi, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito nella sua rivista ufficiale “Fisco Oggi” le condizioni aggiornate per accedere al cosiddetto bonus affitto giovani 2025. La misura è rivolta ai contribuenti tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro, che abbiano stipulato un contratto di locazione non transitorio e destinato a diventare la propria residenza, diversa da quella dei genitori.

Per chi rientra in questi requisiti, è prevista una detrazione fiscale pari a 991,60 euro oppure, se maggiore, il 20% del canone d’affitto annuo, fino a un massimo di 2.000 euro per ciascuno dei primi quattro anni del contratto. Un sostegno concreto che può essere richiesto anche da chi affitta solo una stanza, a patto che la sistemazione venga usata come residenza principale.

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Novità sugli affitti (Canva foto) – www.buildingcue.it

Chi può davvero riceverlo e cosa bisogna fare

Il requisito anagrafico viene considerato valido anche se soddisfatto solo per una parte dell’anno fiscale. Questo significa che chi compie 31 anni durante l’anno può comunque beneficiare del bonus per l’intero periodo d’imposta. Il beneficio è però soggetto a verifica annuale dei requisiti: occorre dunque mantenere sia il livello di reddito sia la tipologia di contratto previsti.

Non si tratta di un rimborso diretto in denaro: si tratta di una detrazione sull’imposta lorda dovuta. Se più persone sono cointestatarie del contratto, solo chi ha i requisiti previsti dalla legge potrà usufruire della detrazione, e solo per la sua quota. Un’opportunità, dunque, da cogliere entro i limiti previsti, per chi vuole alleggerire in modo significativo il peso dell’affitto.