Home » Trending News » Aceto, la sua efficacia nelle pulizie del bagno è una BUFALA | Con questa miscela le piastrelle brilleranno come nuove spendendo la metà

Aceto, la sua efficacia nelle pulizie del bagno è una BUFALA | Con questa miscela le piastrelle brilleranno come nuove spendendo la metà

Illustrazione di un po' di aceto (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un po' di aceto (Canva FOTO) - buildingcue.it

L’aceto è importantissimo in cucina, e fino a qualche tempo fa anche per le pulizie. Non basta l’aceto per pulire.

L’aceto è uno di quei prodotti che sembra semplice. Nato dalla fermentazione del vino o di altri liquidi zuccherini, è stato usato fin dall’antichità non solo in cucina, ma anche come conservante e come rimedio medicinale.

La sua forza sta tutta nell’acido acetico, la sostanza che gli dà quel sapore pungente e inconfondibile. Proprio grazie a questa caratteristica, l’aceto riesce a insaporire i piatti.

Esistono tante varietà: dal classico aceto di vino a quello di mele, più delicato, fino al celebre aceto balsamico, denso e aromatico. Ognuno ha un carattere diverso e viene usato in modi specifici, dalla marinatura delle carni alle insalate.
oggi a semplificare la vi
Oltre alla cucina, l’aceto trova spazio anche in casa come alleato delle pulizie naturali. È economico, ecologico e sorprendentemente versatile: un piccolo esempio di come un prodotto antico riesca ancora a sopravvivere.

Un piccolo incubo

Chiunque abbia piastrelle in bagno o in cucina conosce bene quella fastidiosa sensazione: all’inizio sono splendenti, poi piano piano le fughe si scuriscono, si macchiano e sembrano attirare sporco e umidità come una calamita. Non si tratta soltanto di un problema estetico, perché in quelle linee porose trovano rifugio muffe e batteri. Basta uno sguardo per capire come l’ambiente possa apparire meno curato del solito, anche se il resto della stanza è impeccabile.

Per lungo tempo il rimedio più diffuso è stato l’aceto, oppure l’alcool, entrambi consigliati come soluzioni “fai da te” semplici ed economiche. Eppure, negli ultimi anni, è emersa un’alternativa ancora più efficace, sempre casalinga, che sembra riuscire a staccare lo sporco ostinato meglio dei classici sistemi. Una di quelle idee che fanno chiedere perché non ci si fosse pensato prima.

Illustrazione di aceto e altri strumenti per le pulizie (Depositphotos FOTO) -www.buildingcue.it
Illustrazione di aceto e altri strumenti per le pulizie (Depositphotos FOTO) -www.buildingcue.it

La miscela che funziona davvero

Come riportato da Day Hospital SRL, la ricetta è sorprendentemente basilare e richiede tre ingredienti comuni. Il primo è il bicarbonato di sodio, noto per la sua azione abrasiva ma delicata: riesce a scrostare le incrostazioni senza rovinare le superfici, e al tempo stesso neutralizza gli odori.

Poi entra in gioco l’acqua ossigenata, quella al 3% che si trova facilmente in farmacia, capace di disinfettare grazie alle sue microbolle che sciolgono lo sporco organico e contrastano muffe e batteri. Infine, il tocco in più arriva dal detersivo per piatti, che con il suo potere sgrassante aiuta a liberare le fughe da residui oleosi e macchie ostinate. La preparazione è semplice: si mescolano circa 100 grammi di bicarbonato con 50 millilitri di acqua ossigenata, aggiungendo poi mezzo cucchiaio di detersivo per piatti fino a ottenere una pasta compatta.