Il nuovo Codice della Strada è sempre più spietato | Varata la campagna “TOLLERANZA ZERO”: finisci nei guai anche per le bazzecole

Multa (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Il nuovo Codice della Strada alza il livello di severità: ora tante altre infrazioni finiscono sotto i riflettori.
Girare per le strade italiane per alcuni è sempre stato un “divertimento”, ma ora qualcosa è cambiato. Le istituzioni sembrano aver deciso di mettere un freno a certi comportamenti troppo disinvolti, e lo stanno facendo con una fermezza mai vista prima.
Molti si trovano davanti a un bivio: o ci si adegua, oppure si rischia grosso. Ecco, negli ultimi tempi si sente parlare spesso di “tolleranza zero”. Un’espressione forte, che fino a poco fa si usava solo in contesti ben più seri.
E invece adesso la ritroviamo anche accanto alle norme stradali, come se anche saltare uno stop o dimenticare la freccia potesse far scattare provvedimenti durissimi. Forse è proprio questo il segnale: basta scuse, anche gli errori piccoli vanno trattati con rigore.
La verità è che alcuni comportamenti che prima passavano quasi inosservati stanno diventando bersaglio diretto delle nuove regole. Non si parla più solo di “gravi infrazioni”, ma anche di gesti apparentemente banali che oggi vengono reinterpretati come pericolosi.
Una stretta che parte da lontano
Questo cambio di mentalità mette sotto pressione chi guida ogni giorno. E non solo sulle strade, ma anche sul piano psicologico. A tutto questo si aggiunge un altro strato, quello più burocratico ma non meno importante: l’arrivo della digitalizzazione.
Assicurazioni, attestati, regole europee da rispettare… insomma, non basta più saper guidare bene, ora serve anche stare dietro a una valanga di novità amministrative che, tra l’altro, spesso cambiano da un mese all’altro. E se non stai al passo, rischi di trovarti fuori regola senza nemmeno accorgertene.
Le regole che si inaspriscono
Chi ha il foglio rosa, ad esempio, non può più portare un passeggero in moto nemmeno per fare due passi. E se vuoi andare in autostrada con la tua moto, scordatelo se non ha almeno 120 cc. Per i veicoli elettrici, servono almeno 6 kW di potenza. Poi c’è il famoso attestato di rischio UE: dal luglio 2025 diventa digitale e valido in tutta Europa. Tutto bello sulla carta, ma quanti sapranno davvero come usarlo? Come riportato anche da Motoblog.it, si tratta di un giro di vite senza precedenti.
Guidi con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8? Multa e patente sospesa. Se vai oltre, le cose peggiorano: ammende da 3.200 euro in su, e perfino l’arresto in certi casi. E se ti spingi oltre l’1,5? Dieci punti in meno sulla patente e sanzioni che sfiorano i 6.000 euro. Uno scenario che non lascia spazio a leggerezze. Anche l’ambiente entra in gioco: dal 1° gennaio 2025 tutte le nuove moto devono essere Euro 5. E chi ha un mezzo vecchio? Beh, a Milano – giusto per fare un esempio – dal 1° ottobre scatta il blocco per i due tempi sopra Euro 1 e per i quattro tempi fino a Euro 3, nell’Area B. Certo, esiste il programma MoVe-In che dà un po’ di respiro, ma resta il fatto che oggi ogni dettaglio può diventare un problema.