ISEE, notizia BOMBA | Il Governo cambia tutto: tutti potranno beneficiare di più Bonus, anche quello incompatibili tra di loro

Le possibilità di bonus aumenta, ecco perché (Freepik Foto) - www.buildingcue.it
Il sistema dei sostegni economici in Italia è spesso percepito come un labirinto di norme e incastri burocratici.
Ogni anno vengono introdotte nuove misure a favore delle famiglie, dei lavoratori e dei cittadini più fragili, ma comprenderne i criteri di accesso non è sempre immediato.
In questo scenario, l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è lo strumento che fa da spartiacque: stabilisce chi ha diritto a determinate agevolazioni e chi invece resta escluso. Un meccanismo che, pur essendo nato per garantire equità, non sempre ha raggiunto questo obiettivo.
Molte famiglie, infatti, si sono trovate davanti a un paradosso: ricevere un beneficio poteva significare perdere un altro. Una dinamica che ha alimentato frustrazione, specialmente tra i nuclei numerosi e le madri lavoratrici.
È proprio da queste criticità che nasce l’idea di una revisione più profonda, capace di superare le rigidità del passato e di rendere gli aiuti realmente utili, senza contraddizioni interne.
La riforma che cambia le regole
Come spiegato da Brocardi.it (27/09/2025), è in arrivo una riforma che modificherà radicalmente il rapporto tra ISEE e bonus. La novità più attesa è la compatibilità tra misure di sostegno, che fino a oggi si penalizzavano a vicenda.
Un esempio lampante è il Bonus Mamme: finora, pur offrendo uno sgravio contributivo fino a 3.000 euro l’anno, finiva per alzare il valore dell’ISEE, riducendo di conseguenza altri aiuti come l’Assegno Unico. Con la riforma, questi contributi non saranno più conteggiati, liberando le famiglie da un meccanismo che di fatto trasformava un supporto in una penalizzazione.
Un welfare più equo e coordinato
La revisione non si limita ai soli contratti a tempo indeterminato: la compatibilità sarà estesa anche a madri autonome, professioniste e lavoratrici a tempo determinato, garantendo un sostegno più inclusivo e meno discriminatorio. In questo modo, la riforma va a correggere una disparità che per anni ha escluso molte categorie di donne dal pieno accesso ai benefici.
Non solo: secondo quanto riportato da Brocardi.it, l’Assegno Unico Universale non verrà più ridotto a causa di altri bonus percepiti. Lo stesso varrà per il nuovo Bonus nuovi nati 2025, rendendo queste misure finalmente compatibili tra loro. Il risultato è un sistema più organico, che non costringe le famiglie a scegliere tra un aiuto e l’altro, ma le mette nella condizione di sommarli per un sostegno più consistente creando un quadro di sostegno più coerente e trasparente. Il risultato è un sistema più organico e coerente, che non costringe le famiglie a scegliere tra un aiuto e l’altro, ma le mette nella condizione di sommarli per un sostegno più consistente, stabile e realmente efficace nel lungo periodo.