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Il Governo “regala CULTURA” agli italiani | Una carta piena di soldi: la richiedi facilmente questo mese

Bimbi felici con libri

Bonus Cultura, ecco come riceverlo (Freepik Foto) - www.buildingcue.it

Negli ultimi anni il tema del sostegno al reddito è diventato centrale.

Le famiglie italiane, soprattutto quelle con minori risorse economiche, hanno dovuto affrontare rincari costanti e nuove difficoltà quotidiane. Accanto agli aiuti più noti per energia e spesa alimentare, si sono moltiplicate le iniziative che puntano a sostenere anche bisogni meno immediati ma altrettanto importanti.

Uno di questi riguarda la crescita culturale. Perché non basta arrivare a fine mese: serve anche garantire l’accesso ai libri, alla formazione e a ciò che alimenta la mente. La cultura, infatti, non è un lusso, ma un diritto.

Molti genitori sanno bene quanto costi permettere ai propri figli di leggere, studiare e appassionarsi. Eppure, la spesa per i libri è spesso la prima voce a essere tagliata quando il bilancio familiare si fa stretto. Non stupisce quindi che il tema sia tornato nell’agenda pubblica.

In questo contesto, una nuova misura vuole diventare una risposta concreta. Non si tratta di un contributo generico, ma di un intervento mirato proprio a favorire la lettura e l’accesso al sapere, con una modalità semplice e digitale.

Una carta per leggere di più

Dal 1° ottobre 2025, le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro potranno richiedere la nuova Carta della Cultura, iniziativa del Ministero della Cultura raccontata da Orizzonte Scuola. Si tratta di un credito di 100 euro annuali pensato per l’acquisto esclusivo di libri, sia cartacei che digitali.

La richiesta si farà direttamente tramite l’app IO, utilizzando SPID o Carta d’identità elettronica, senza burocrazia cartacea. Ogni famiglia potrà ricevere una sola carta per anno di riferimento, e l’assegnazione avverrà in base al valore ISEE e all’ordine di presentazione della domanda, fino a esaurimento fondi.

Bonus cultura
Bonus cultura, come averlo e quando arriva (Freepik Foto) – www.buildingcue.it

Come funziona e dove spenderla

Una volta ottenuta, la Carta della Cultura sarà visibile nella sezione Portafoglio dell’app IO e potrà essere utilizzata per un periodo massimo di 12 mesi. Il contributo non è convertibile in denaro né spendibile in altri beni: sarà vincolato esclusivamente all’acquisto di libri con codice ISBN, quindi romanzi, saggi, manuali scolastici, e anche ebook. Questa scelta garantisce che la misura raggiunga davvero il suo obiettivo: incentivare la lettura e non disperdere il beneficio in spese di altro tipo. Per rendere la misura davvero efficace, è stato previsto anche un elenco ufficiale di esercizi aderenti, accessibile online: librerie indipendenti, catene nazionali e piattaforme di e-commerce.

Questo significa che il bonus potrà essere speso tanto nella libreria di quartiere quanto nei grandi store digitali, assicurando libertà e capillarità d’uso. Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, la Carta non è solo un piccolo sconto sui libri, ma uno strumento che punta a ridurre le disuguaglianze culturali. Le graduatorie saranno distinte per ogni annualità dal 2020 al 2024, e l’assegnazione avverrà in base a criteri chiari: prima i redditi più bassi, poi l’ordine cronologico di domanda. Una formula che cerca di privilegiare chi ha davvero più bisogno. In prospettiva, si tratta di un esperimento importante: se avrà successo, la misura potrà diventare stabile o essere ampliata. Intanto, le famiglie interessate dovranno segnarsi la data del 1° ottobre 2025, perché le risorse non sono infinite e saranno distribuite fino a esaurimento. Un invito, quindi, a muoversi per tempo e a cogliere questa opportunità di crescita e accesso alla cultura.