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Estinto da 363 anni lo stanno riportando in vita | Questo “uccello tonto” tornerà a popolare le foreste

Uccelli in volo

La svolta (canva.com) - www.buildingcue.it

L’impresa americana Colossal Biosciences sostiene di essere sempre più vicina al riportare in vita l’uccello, estinto quattrocento anni fa.

Il regno degli uccelli rappresenta un mondo pieno di diversità e meraviglia. Dalla leggerezza dei colibrì che planano a velocità straordinarie, al maestoso volo delle aquile, ogni specie risalta adattamento e unicità.

Giusto per dare qualche esempio, i pappagalli ci affascinano con le loro tonalità vivaci, mentre i pinguini ci stupiscono per la loro abilità nel vivere in condizioni estreme.

Gli uccelli sono una parte fondamentale dei nostri ecosistemi, cruciali per la dispersione dei semi e il mantenimento dell’equilibrio degli insetti, e la loro varietà rappresenta un patrimonio da salvaguardare.

Sfortunatamente, la storia ha dimostrato che questo patrimonio è a rischio, e alcune specie sono andate perdute per sempre. Tuttavia, un’impresa americana afferma di essere sul punto di cambiare il corso degli eventi.

Lo sviluppo cruciale

Come riferito da Wired, Colossal Biosciences, società biotecnologica situata a Dallas, ha rivelato di aver fatto un passo fondamentale nel suo ambizioso intento di riportare in vita il dodo, uccello incapace di volare estinto circa quattro secoli fa. Gli scienziati dell’azienda hanno raggiunto, per la prima volta, il traguardo di coltivare in laboratorio le cellule germinali primordiali di un piccione comune, le quali servono come precursori di ovociti e spermatozoi, essenziali per il processo riproduttivo. L’intento attuale è quello di replicare questa tecnica con il parente vivente più prossimo al dodo, il piccione delle Nicobare, per poi manipolarne il genoma e introdurre le caratteristiche distintive del dodo, utilizzando i dati genetici conservati in alcuni musei.

La strategia di de-estinzione proposta da Colossal Biosciences si basa sulla modifica genetica dei parenti viventi affinché acquisiscano aspetto e comportamenti degli animali ormai estinti. L’azienda è anche impegnata in progetti simili riguardanti il mammut lanoso e il moa. Tuttavia, il processo per riportare in vita un uccello risulta notevolmente più complicato rispetto a quello per i mammiferi. Come evidenziato anche dalla CNN, gli uccelli si sviluppano dentro un uovo e non possono essere clonati nella stessa maniera.

Dodo
Il dodo (commons.wikimedia.org/William Clift) – www.buildingcue.it

Iperbole ibrida

Nonostante i progressi tecnologici, il progetto trova una certa dose di scetticismo in una parte della comunità scientifica. Molti specialisti sostengono che sia impossibile riportare in vita una specie estinta nella sua forma autentica. Ogni tentativo di questo tipo potrebbe portare solo alla creazione di una specie ibrida geneticamente modificata.

Come ha sottolineato Scott MacDougall-Shackleton della Western University, lo sviluppo di una specie è condizionato da un’interazione complessa tra genoma, ormoni e ambiente, che non può essere replicata con altrettanta precisione per una specie estinta. Pertanto, sebbene l’ingegneria genetica sottostante sia notevole, definire il risultato “de-estinzione” è visto da molti come esagerazione e grande interrogativo.