Home » Trending News » Togli tutti i sott’olio dalla tua dispensa | Non devi mangiarli assolutamente, li hanno appena richiamati: rischi di perdere la vita in un attimo

Togli tutti i sott’olio dalla tua dispensa | Non devi mangiarli assolutamente, li hanno appena richiamati: rischi di perdere la vita in un attimo

Conserve e pericoli (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Conserve e pericoli (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Richiamo per alcune conserve sott’olio: attenzione ai lotti segnalati, potrebbero nascondere un serio rischio per la salute.

Negli ultimi tempi chi fa la spesa ha imparato a leggere molto più attentamente le etichette. Non è più come una volta, quando bastava prendere un prodotto dallo scaffale senza pensarci troppo: oggi ci sono avvisi, richiami e comunicazioni ufficiali che fanno riflettere su quello che portiamo a casa.

E anche se sembriamo più accorti, ogni tanto spunta fuori un avvertimento che cambia le nostre abitudini. La verità è che la fiducia nei prodotti confezionati – soprattutto quelli che rimangono in dispensa per mesi o anni – dipende tutta da quanto sia sicura la catena di produzione.

Un singolo problema, magari piccolo, può trasformarsi in un rischio reale per la salute. Quando arriva un avviso da parte delle autorità, l’attenzione dei consumatori si alza subito, e non è un caso: in queste circostanze la tempestività dell’informazione diventa fondamentale.

Le conserve sott’olio sono praticamente ovunque nelle case italiane. Piacciono proprio perché sono pratiche e saporite, ma dietro questa comodità c’è un lavoro delicato: basta un errore di conservazione o preparazione e si rischia grosso. Non è esagerato dire che ogni vasetto richiede controlli severi e costanti.

Avvisi importanti

Ed è anche il motivo per cui, appena c’è il sospetto di una contaminazione microbiologica, come in questo caso, le autorità non perdono tempo. Non importa se si tratta solo di un richiamo cautelativo: la priorità è proteggere la salute collettiva. Per chi ha il prodotto a casa l’indicazione è semplice: se riconosci il lotto segnalato, non consumarlo e restituiscilo. Non è mai il caso di fare spallucce.

Il richiamo più recente è stato deciso il 20 agosto, ma sul portale del Ministero è apparso soltanto il 4 settembre, con due settimane di ritardo. L’invito resta lo stesso: non consumare i prodotti segnalati e riportarli al negozio.

Conserve in dispensa (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Conserve in dispensa (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Primi avvisi e informazioni ufficiali

Questa volta al centro dell’attenzione ci sono alcuni vasetti di conserve vegetali a marchio Terra Mia, come riporta Il Fatto Alimentare. Il Ministero della Salute ha fatto sapere che quattro tipologie diverse sono state richiamate in via precauzionale per una sospetta contaminazione microbiologica, della quale però non è specificato nulla. I prodotti coinvolti sono spicchi di carciofi grigliati in olio in vasi da 500 grammi con lotto 051224 e termine minimo di conservazione 05/12/2027, scarole in olio sempre in vasi da 500 grammi con lotto 220224 e TMC 22/02/2027, funghi grigliati in olio con lotto 061224 e TMC 06/12/2027 e infine carciofi grigliati in olio con lotto 270924 e TMC 27/09/2028.

Lo stabilimento di produzione si trova a Scafati, in provincia di Salerno. Chi avesse acquistato uno dei barattoli elencati è invitato a non consumarlo assolutamente e a riportarlo nel punto vendita. Il Ministero ha ribadito che si tratta di una misura precauzionale, ma che va presa sul serio senza esitazioni. Non è la prima volta che l’azienda si trova in questa situazione. Già durante l’estate era stata costretta a richiamare alcuni lotti di friarielli sott’olio, venduti non solo con il marchio Terra Mia, ma anche con quelli Vittoria e Bel Sapore. In quel caso si parlava di possibili contaminazioni legate a episodi di botulino che avevano fatto discutere parecchio.