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I Bonus Casa sono cambiati radicalmente | Se devi ristrutturare meglio attendere l’anno prossimo: molti più soldi in ballo

Illustrazione di un bonus casa (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un bonus casa (Canva FOTO) - buildingcue.it

I bonus legati alle case sono molto cambiati, soprattutto quelli che hanno a che fare con la ristrutturazione.

I bonus legati alla casa sono strumenti pensati per aiutare i cittadini a migliorare le proprie abitazioni senza dover affrontare spese troppo pesanti.

Sono incentivi fiscali che permettono di recuperare una parte del denaro speso per lavori di manutenzione, ristrutturazione o efficientamento energetico.

L’idea alla base è semplice: rendere più sicure, moderne e sostenibili le case, premiando chi decide di investire nel proprio immobile. In questo modo non si stimola solo l’economia, ma si contribuisce anche a ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale.

Ci sono diversi tipi di agevolazioni: dal bonus ristrutturazioni a quello per l’efficienza energetica, passando per le detrazioni dedicate all’abbattimento delle barriere architettoniche o all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Insomma, sono delle soluzioni pensate proprio per aiutare i cittadini in difficoltà.

Agire subito o aspettare? E? una decisione difficile!

Quando si parla di lavori in casa, la fretta non è mai una buona consigliera, ma nemmeno rimandare troppo conviene. Alcuni interventi minori possono tranquillamente essere posticipati al 2026: si tratta di manutenzioni leggere o rifiniture che, anche con gli incentivi ridotti, non incidono troppo sul bilancio finale. Inoltre, non è escluso che nei prossimi anni vengano introdotte nuove agevolazioni per stimolare il settore edilizio.

Il discorso cambia se si guarda ai lavori di ristrutturazione più seri, soprattutto sull’abitazione principale. Nel 2025, come riportato da Casa Live, l’aliquota di detrazione è al 50%, ma dal 2026 scenderà al 36% per la prima casa e al 30% per le seconde. Non è un dettaglio da poco: significa che, a parità di spesa, si rischia di perdere un risparmio fiscale che può oscillare tra il 6% e il 14%. 

Illustrazione di un bonus (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di un bonus casa appena erogato (Canva FOTO) – buildingcue.it

Un’occasione concreta da valutare bene

Come riportato da Casa Live, chi ha in mente interventi consistenti come isolamenti termici, rifacimenti di tetti, ristrutturazioni strutturali, dovrebbe approfittare dell’anno in corso. Il 2025, con i suoi incentivi più generosi, rappresenta una finestra di opportunità difficile da ignorare.

Rimandare significherebbe affrontare costi più alti per ottenere lo stesso risultato, anche se alcune misure continueranno a esistere in forma ridotta. In definitiva, non si tratta solo di percentuali scritte in una legge, ma di scelte pratiche che incidono sul portafoglio e sulla qualità della vita. Insomma, ora che si sa come il tutto funziona, e funzionerà, bisognerà fare due calcoli per capire quando sarà meglio agire.