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Pensioni, arrivano gli aumenti di settembre | 135€ in più al mese per tutti: l’INPS sta inviando l’avviso a tutti

Illustrazione di due pensionati (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di due pensionati (Canva FOTO) - buildingcue.it

Per i pensionati arriva una buona notizia. Le pensioni saranno un po’ più corpose, e stanno arrivando i primi avvisi.

Ogni anno il tema delle pensioni torna al centro dell’attenzione, soprattutto quando si parla di aumenti. Non si tratta solo di cifre nei cedolini, ma di un argomento che tocca da vicino milioni di persone.

Gli adeguamenti vengono spesso legati al costo della vita: se i prezzi salgono, anche le pensioni vengono ritoccate per mantenere il potere d’acquisto dei cittadini. È un meccanismo chiamato perequazione automatica.

Gli incrementi, però, non sono uguali per tutti. Dipendono dall’importo percepito e dalle fasce di reddito, con l’obiettivo di sostenere in particolare chi riceve assegni più bassi.

Al di là delle percentuali, l’aumento delle pensioni rappresenta sempre una notizia importante. È un segnale che influisce sul quotidiano, e che spesso apre anche un dibattito più ampio sulla sostenibilità del sistema previdenziale.

Una spinta in più per chi ne ha più bisogno

Ogni tanto arriva una notizia che riesce a strappare un sospiro di sollievo. Nel 2025, come riportato da Il Richiamo della Foresta, tanti pensionati con assegni bassi potranno contare su un incremento fisso di circa 135 euro al mese. Non una fortuna, certo, ma una somma che può alleggerire un po’ le spese quotidiane. La misura, chiamata incremento al milione, viene pagata su tredici mensilità, direttamente sul conto, sul libretto postale o su una carta abilitata.

Questa forma di aiuto non è una novità assoluta: esiste dal 2001, quando l’obiettivo era portare le pensioni minime al “milione” di lire. Oggi si traduce in un aumento destinato a chi riceve meno di 603,40 euro, con una parte ridotta anche per chi si colloca tra quella cifra e i 739,83 euro. 

Illustrazione di alcuni pensionati (Depositphotos foto) - buildingcue.it
Illustrazione di alcuni pensionati dopo aver ricevuto la “nuova” pensione (Depositphotos foto) – buildingcue.it

Non tutti possono ottenerlo

Come riportato da Il Richiamo della Foresta, questo aumento non riguarda ogni pensionato. Ci sono condizioni precise da rispettare: l’età è fondamentale perché servono almeno 70 anni, anche se chi percepisce pensioni di inabilità civile può beneficiarne già dai 18 anni.

Oltre all’anagrafe, contano molto i limiti di reddito: solo chi rientra nelle soglie previste può accedere ai 135 euro pieni, gli altri avranno importi parziali o resteranno esclusi. Nonostante i requisiti stringenti, l’impatto per chi riceve l’incremento è concreto. È un aiuto che, sommato alla rivalutazione annuale legata all’inflazione, può davvero fare la differenza tra arrivare con fatica a fine mese e respirare un po’ di più.