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Auto, quando ne acquisti una stai attento alle fregature | Se scegli un’auto usata sei nel bel mezzo di una truffa: controlla questo prima di firmare

Illustrazione di una truffa (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di una truffa (Canva FOTO) - buildingcue.it

La situazione è purtroppo molto particolare. Questi acquisti possono metterti nei guai, soprattutto se si parla di auto usate.

Comprare un’auto non è mai un gesto banale: è una scelta che unisce necessità, emozioni e anche un po’ di razionalità. Dietro al semplice atto di firmare un contratto, infatti, si nasconde un processo fatto di valutazioni tecniche, confronti e, spesso, compromessi.

Il primo passo è capire di cosa si ha realmente bisogno. C’è chi cerca spazio e praticità per la famiglia, chi punta al risparmio nei consumi e chi invece desidera un modello che trasmetta stile e personalità. 

Subito dopo arrivano i numeri: prezzo, finanziamento, assicurazione e costi di gestione. È qui che entrano in gioco i calcoli, spesso meno entusiasmanti ma indispensabili per non ritrovarsi con spese difficili da sostenere nel tempo.

Infine, c’è il lato più “piacevole”: la prova su strada. È in quel momento che la scelta diventa concreta, quando il volante tra le mani e la risposta del motore fanno capire se quella sarà davvero l’auto giusta.

Una situazione particolare

Quando si parla di auto usate, il primo pensiero va spesso al prezzo conveniente e alla possibilità di portarsi a casa un buon affare. Eppure, dietro questo mondo ci sono anche ombre che non tutti conoscono. Una delle più diffuse, e purtroppo difficili da smascherare, riguarda la manipolazione del contachilometri. Basta davvero poco per far sembrare un’auto più giovane di quanto non sia.

Le statistiche mostrano chiaramente che il problema non è isolato. Come riportato da Motori News 24, analisi su decine di migliaia di macchine hanno rivelato che alcuni modelli sono più bersagliati di altri. L’elenco comprende nomi molto familiari sulle strade italiane: Panda, Golf, Clio, Corsa, A3, Serie 3, Classe A e altri ancora. Proprio la Fiat Panda, che è tra le più vendute, risulta con percentuali sopra il 15% di casi sospetti.

Illustrazione di una truffa in corso (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di una truffa in corso (Canva FOTO) – buildingcue.it

Ma non tutto è perduto

Per fortuna, come riportato da Motori News 24, la tecnologia corre in aiuto. Esistono software diagnostici collegati alla centralina che riescono a scovare incongruenze nei dati. Non solo: i database nazionali e i registri delle manutenzioni forniscono ulteriori indizi per capire se il chilometraggio dichiarato corrisponde alla realtà. In Italia, le autorità stanno anche intensificando i controlli e collaborano con enti privati per diffondere informazioni, così da mettere in guardia i consumatori.

Segnali come un’auto troppo “nuova” rispetto ai chilometri indicati o documentazione lacunosa dovrebbero subito far scattare un campanello d’allarme. Il consiglio che emerge è semplice ma prezioso: affidarsi a rivenditori seri, pretendere verifiche documentate e, quando possibile, consultare report ufficiali sullo storico del veicolo.