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Autostrade Italiane, sugli automobilisti l’occhio sempre vigile delle telecamere | Aumentano le sanzioni: te ne torni a casa col portafoglio vuoto

Telecamere

Più sorveglianza (canva.com) - www.buildingcue.it

Non solo velocità, ma anche sorpassi, cambi di corsia e limiti personalizzati. Ecco come funzionano e perché aumentano le multe. 

Negli anni recenti, la rete autostradale italiana ha registrato un incremento costante dei sistemi di videosorveglianza, impiegando tecnologie sempre più avanzate per osservare il comportamento degli automobilisti.

Indubbiamente l’inasprimento del Codice Stradale e delle normative e precisazioni ad esso ancillari sono da quasi un paio d’anni sulla bocca di tutti i guidatori. Inasprimenti? Forse. Ma di fronte ad incidenti terribili e senza senso, dove dodicenni alla guida spericolata hanno travolto e ucciso una povera donna di 71 anni, qualche domanda bisogna porsela. Anzi, forse anche più di una.

L’evoluzione degli strumenti di monitoraggio, inizialmente progettati per misurare la velocità, ha esteso le loro applicazioni, consentendo di identificare un numero crescente di violazioni. Discutibile? Intenso come approccio? Forse, ma è tutta una grossa questioni di equilibri, soprattutto burocratici.

Questa direzione fa parte di una strategia mirata alla prevenzione e alla sicurezza sulle strade, ma implica anche un incremento delle possibili sanzioni per gli utenti. Come potrebbero cambiare gli scenari e le tecnologie ulteriormente nel prossimo futuro?

Di nuova generazione

In base a quanto segnalato da ReportMotori. it, i Tutor di nuova generazione, chiamati “3. 0”, non si limitano più a misurare la velocità media o massima dei veicoli. Questi sistemi uniscono caratteristiche avanzate di analisi video che consentono di riconoscere comportamenti rischiosi, come sorpassi imprudenti, cambi di corsia inattesi e mancato rispetto delle distanze di sicurezza.

Una delle principali innovazioni consiste nella capacità di identificare la targa e di collegare il veicolo a determinate categorie di conducenti, come i neopatentati, applicando in modo automatico i limiti di velocità più severi stabiliti dall’articolo 142 del Codice della Strada. Ciò implica che coloro che, nonostante un proprio limite di 100 km/h, eccedono tale valore possono essere penalizzati anche in tratti in cui il limite generale è fissato a 130 km/h.

Macchine e autovelox
Garantire sicurezza (canva.com) – www.buildingcue.it

Obiettivi e prospettive

Capiamo quindi quanto il progresso vada di pari passo con nuove sfide e possibilità. L’obiettivo dichiarato è ridurre il numero di incidenti, ma l’impatto pratico per gli automobilisti è un aumento significativo del rischio di incorrere in multe, anche per comportamenti che, fino a pochi anni fa, difficilmente sarebbero stati rilevati.

In prospettiva, l’adozione su larga scala di tali sistemi potrebbe portare a un controllo capillare della condotta di guida, con una maggiore probabilità di sanzioni e la necessità per gli utenti di adottare una condotta possibilmente ancora più attenta e conforme alle norme.