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Autovelox, è finita per i Comuni | Non possono più fare cassa con le multe: possono solo buttarli via

Autovelox

Autovelox cambia tutto per i Comuni (Canva foto) - www.buildingcue.it

Autovelox, rivoluzione in arrivo: nuove regole mettono in difficoltà i Comuni, adesso non possono più guadagnarci sopra.

Chi guida ogni giorno lo sa: gli autovelox sono diventati parte del paesaggio. Ma più che garantire sicurezza, in tanti li percepiscono come strumenti per far cassa. Non è raro sentirsi puniti più che protetti, soprattutto quando una multa arriva senza preavviso, magari per pochi chilometri in più sul tachimetro.

Nel tempo, sempre più persone hanno iniziato a contestare le sanzioni. E spesso ci sono riuscite, perché dietro a un semplice apparecchio ci sono regole tecniche precise che non sempre vengono rispettate. La parola “omologazione” è ormai diventata familiare anche ai non addetti ai lavori, proprio perché può fare la differenza tra una multa valida e una da annullare.

C’è poi il tema della trasparenza. Dove sono piazzati davvero questi dispositivi? Sono sempre regolari? Chi li controlla? Domande legittime che finora hanno trovato poche risposte certe. E intanto, tra burocrazia e sentenze, si è creato un vero e proprio caos normativo, che ha alimentato la sfiducia degli automobilisti.

A mettere un po’ d’ordine potrebbe arrivare una nuova serie di regole, che punta a fare chiarezza proprio su questi aspetti. Da ottobre cambiano le carte in tavola, e i Comuni dovranno adeguarsi in fretta.

Nuovi obblighi e scadenze per i Comuni

Come racconta Money, il cosiddetto Decreto Infrastrutture (legge n. 105/2025) obbliga tutti gli enti locali a censire ogni singolo autovelox entro ottobre. Dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture dove si trovano, come sono fatti, e soprattutto se sono davvero omologati. Senza questi dati, gli apparecchi non potranno più essere usati per fare multe.

Il decreto attuativo con le istruzioni tecniche arriverà entro il 19 agosto. Da quel momento scatteranno 60 giorni per mettersi in regola. E chi non lo farà in tempo? Rischia di vedere annullate tutte le sanzioni emesse con dispositivi non registrati.

Autovelox
Autovelox novità per i Comuni (Canva foto) – www.buildingcue.it

Cosa succede alle multe e agli autovelox non conformi

E qui arriva la vera svolta. Se un autovelox non è stato censito, o risulta solo approvato e non omologato, le multe che ha generato potranno essere facilmente contestate. Non si tratta solo di una possibilità: è una vera apertura ai ricorsi, destinata a cambiare il rapporto tra cittadini e controlli stradali.

In più, con la creazione di una mappa pubblica, chiunque potrà verificare se l’apparecchio che ha registrato l’infrazione è effettivamente valido. Questo vuol dire più tutele per gli automobilisti e, per i Comuni, meno possibilità di usare gli autovelox come fonte di entrate automatica. Una piccola rivoluzione, che potrebbe segnare la fine di un certo modo di fare multe.