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Posto di Blocco, ti vedono da lontano | Se lo fai sei finito: ti fermano e ti becchi 500€ di multa

Illustrazione di un posto di blocco (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un posto di blocco (Canva FOTO) - buildingcue.it

I posti di blocco sono ovunque, ed è meglio seguire sempre le regole. Altrimenti, possono notare alcuni comportamenti strani.

I posti di blocco, pur essendo strumenti fondamentali per garantire la sicurezza e il controllo del territorio, possono nascondere diversi rischi. In certe circostanze diventano veri e propri punti critici, dove basta una distrazione o una reazione impulsiva per trasformare una procedura di routine in qualcosa di pericoloso.

Chi si avvicina senza sapere cosa sta succedendo può frenare bruscamente, causare incidenti o fraintendere le intenzioni degli agenti. Soprattutto di notte o in strade isolate, l’effetto sorpresa può generare confusione o persino panico. 

Capita che chi viene fermato si agiti, si senta messo sotto pressione o reagisca in modo istintivo, magari per paura o perché non capisce cosa sta succedendo. 

Per questo i posti di blocco vanno gestiti con attenzione: devono essere segnalati in modo chiaro, posizionati in luoghi sicuri e condotti da personale preparato. Solo così si può evitare che uno strumento di controllo diventi, involontariamente, un pericolo per tutti.

Una piccola abitudine, un grande rischio

Quando arriva il caldo, è quasi istintivo abbassare il finestrino e appoggiare il gomito fuori, soprattutto nei tragitti brevi o in coda. C’è chi lo fa senza neanche pensarci, come fosse un gesto innocuo, rilassante. Una di quelle abitudini che sembrano far parte dell’estate stessa, come il finestrino abbassato o la musica alta. Eppure, dietro a questo gesto così comune si nasconde un rischio tutt’altro che trascurabile.

In molti lo ignorano, ma guidare con braccia o gomiti che sporgono fuori dalla sagoma dell’auto non è soltanto sconsigliato: è proprio vietato. E il motivo non è soltanto una questione di forma o rigore eccessivo. Come riportato da Brocardi, una questione di sicurezza. Perché quel braccio fuori, in caso di frenata brusca o ostacolo improvviso, può trasformarsi in un punto debole, qualcosa che espone a un pericolo evitabile. 

Illustrazione di una multa (Depositphotos FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di una multa (Depositphotos FOTO) – buildingcue.it

Una situazione da non sottovalutare

Come riportato da Brocardi, il Codice della Strada parla chiaro: nessuna parte del corpo può fuoriuscire dalla sagoma del veicolo durante la marcia. Chi non rispetta questa regola può incorrere in sanzioni che partono da 42 € e arrivano fino a 173 €, a seconda dei casi. E se si va oltre il “semplice gomito” e il braccio sporge in modo evidente, la multa può schizzare anche oltre i 500 €, come è accaduto in alcuni casi riportati da Brocardi. E sì, non si tratta di un’eccezione. 

C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare: quello assicurativo. Se, durante un sinistro, risulta che il conducente aveva il braccio fuori dal finestrino, l’assicurazione potrebbe non essere affatto clemente. Anzi, potrebbe ridurre l’indennizzo o addirittura negarlo, sostenendo che non c’era il pieno controllo del veicolo.