Home » Trending News » Melone cantalupo, dopo averlo mangiato, conserva la buccia | Immergila nell’alcol e dopo 30 giorni hai un liquore rinfrescante

Melone cantalupo, dopo averlo mangiato, conserva la buccia | Immergila nell’alcol e dopo 30 giorni hai un liquore rinfrescante

melone fetta

Non scartatelo mai (canva.com) - www.buildingcue.it

Scarti culinari? Le bucce di melone possono davvero sorprenderci: dal frigorifero al bicchiere, si rivelano una risorsa da non dimenticare. 

Ci sono dei momenti in cui cucinare sembra come lavorare fiabescamente in un laboratorio magico. Aromi, movimenti classici, strumenti tipici e ingredienti si modificano sotto ai nostri occhi assumendo nuove forme.

Tuttavia, spesso ciò che viene da noi scartato potrebbe sempre avere un nuovo uso. Chi è cresciuto ricordando i consigli delle nonne riguardo al non sprecare mai nulla, capisce perfettamente quanto la cucina possa essere un luogo ideale per un cambiamento per dire “consapevole”.

Dai gambi di prezzemolo ai torsoli delle mele, fino a bucce e scorze… ogni avanzo può tornare utile. Non si tratta soltanto di creatività, ma di un modo per economizzare e rivalutare conoscenze semplici ma efficaci.

E oggi il protagonista del nostro approfondimento è un frutto molto amato, soprattutto in estate: il melone. E più precisamente, la sua buccia, proprio quella parte che spesso gettiamo senza nemmeno pensarci due volte.

Perché non vanno scartate

Secondo quanto ci conferma anche il portale online Eco Blog, le bucce di melone non dovrebbero mai essere considerate superficialmente rifiuti, ma risorse preziose che possono tornare utili sia in cucina che per le pulizie domestiche. Questo è uno dei tanti consigli che sicuramente avrete letto anche in altri angoli della rete e che si inserisce in un contesto più ampio di economia domestica sostenibile, di cui al giorno d’oggi si discorre parecchio.

Nello specifico, le bucce di melone possono essere utilizzate per preparare un liquore casalingo dal gusto intensissimo e fresco. La ricetta di Eco Blog richiede 700 grammi di bucce, mezzo litro d’acqua, 400 grammi di zucchero di canna e 750 ml di alcol per dolci. Dopo aver lasciato le bucce in infusione nell’alcol per circa due settimane, si mescolano con lo sciroppo di zucchero e si lascia riposare per altri 30 giorni prima di filtrare il tutto; il risultato è un digestivo estivo che valorizza quella parte del frutto che di solito viene scartata!

Liquore al melone
Una bevanda digestiva (canva.com) – www.buildingcue.it

Un’esplosione di sapore

Oltre al liquore, le bucce possono essere utilizzate per realizzare un dessert: caramellandole con zucchero e aggiungendo noci tritate, si ottiene una preparazione dolce e croccante, perfetta per concludere i pasti o come guarnizione. Un altro suggerimento è la creazione di una bevanda rinfrescante analcolica, composta da acqua, succo di limone, zucchero di canna, menta e bucce di melone affettate sottilmente.

Dopo alcune ore in frigo, la miscela diventa un infuso dissetante che potete servire ad amici, partner, colleghi e familiari. Per concludere nuovamente, tutte le proposte di cui sopra offrono il doppio vantaggio di ridurre gli sprechi alimentari e risparmiare, trasformando la buccia – apparentemente inutile – in un ingrediente di valore.