Condominio, roba da matti | Devi stare attento anche a muovere un solo passo: l’amministratore ti multa per 800€

Un salasso di multa! (canva.com) - www.buildingcue.it
Chi abita in un condominio deve prestare attenzione: l’amministratore può multare fino a 800 euro! Ecco cosa dice la legge.
Ogni ambiente condiviso comporta delle regole, e coabitare in uno spazio comune può rivelarsi molto più dura di quanto si immagini. Lo diciamo noi che, finalmente, abbiamo interrotto anni di convivenze in fitto.
Naturalmente anche comprare la propria casa o iniziare a convivere o andare in monolocale comporta un adeguamento necessario, i cui equilibri sono sottili.
Quando si convive a stretto contatto con altri, i gesti quotidiani assumono un significato diverso, poiché oltre ai diritti personali, ci sono immancabili doveri.
In un condominio, poi, non è solo una questione di educazione, ma anche di serie implicazioni economiche e legali, sulle quali bisogna essere informati.
La facoltà amministrativa
Come riporta la redazione di Casamatti.it, l’amministratore ha la facoltà di infliggere multe che possono arrivare fino a 800 euro a chi viola il regolamento condominiale. Questa è una misura prevista dalla legge numero 220 del 2012, che ha modificato la normativa condominiale e ha incluso la possibilità per l’amministratore di imporre sanzioni economiche in situazioni specifiche. Nello specifico, un riferimento giuridico ulteriore è l’articolo 70 delle disposizioni attuative del Codice Civile, il quale stabilisce che le sanzioni non possono superare i 200 euro per il primo illecito e 800 euro in caso di recidiva.
Tuttavia, il processo, sottolinea la fonte, non è automatico. Affinché venga emessa una sanzione, uno o più condomini devono segnalare all’amministratore l’infrazione, fornendo prove tangibili. Tuttavia, la norma non specifica di che tipo: non viene indicata, per esempio, la necessità di video, foto, testimoni o documentazione scritta. Questa mancanza di chiarezza genera confusione e porta a un’applicazione molto limitata delle sanzioni, nonostante il loro potenziale effetto deterrente.
L’onere della prova
Un altro aspetto problematico, secondo la fonte, si riferisce alla valutazione della “serietà” della violazione: infatti la legge semplicemente non offre criteri oggettivi per differenziare un comportamento semplicemente molesto da uno meritevole di sanzione, né chiarisce se sia compito dell’amministratore o dell’assemblea condominiale determinare l’adeguatezza della multa. Questo complica inevitabilmente la creazione di linee guida per situazioni come rumori notturni, uso improprio di aree comuni o invasione della privacy altrui.
Attualmente, molti amministratori preferiscono optare per avvertimenti informali o sollecitazioni scritte piuttosto che affrontare la questione delle multe, proprio a causa della mancanza di un protocollo definito. Tuttavia, il semplice fatto che questa norma esista ci fa intendere che trascurare le regole condominiali potrebbe, in alcuni casi, avere conseguenze più gravi del previsto. Per chiudere, la sanzione di 800 euro è una possibilità concreta, ma è comunque legata a una procedura che richiede segnalazione, prove e valutazioni concordi.