C’è una falla nel Codice della Strada | Al posto di blocco hanno le mani legate: se bevi non possono toglierti la patente
Una lacuna nel Codice della Strada è emersa in un recente caso: in determinate situazioni, le forze dell’ordine hanno le mani legate.
La guida in stato di ebbrezza è una delle infrazioni più gravi e pericolose, con conseguenze potenzialmente devastanti. Per contrastarla, il Codice della Strada prevede sanzioni severe, incluso il ritiro della patente. Tuttavia, un episodio recente ha messo in luce una problematica inaspettata nel sistema.
Un controllo di routine si è trasformato in un caso che sta facendo discutere: nonostante un tasso alcolemico elevatissimo, un automobilista è riuscito a evitare il ritiro immediato del documento di guida.
Questo solleva dubbi sull’efficacia dei meccanismi di controllo e sulle possibili “scappatoie” legali. La notizia ha generato preoccupazione tra gli addetti ai lavori e i cittadini, evidenziando una potenziale “falla” nel sistema che dovrebbe garantire la sicurezza sulle strade.
Se chi commette un’infrazione così grave può aggirare le immediate conseguenze, si rischia di indebolire il potere deterrente della legge.
Il caso di Latisana: guidatore ubriaco con patente “smarrita”
Il caso in questione si è verificato nella serata del 6 giugno (ieri), nel territorio comunale di Latisana. Durante un controllo effettuato dal Norm (Nucleo Operativo Radiomobile) di Latisana, è stato fermato un uomo che guidava con un permesso provvisorio, avendo sporto denuncia di smarrimento per la sua patente. L’etilometro ha segnalato per il conducente, un cittadino bielorusso del 1985 residente a Latisana, un valore di 2,17 grammi di alcol per litro. Questo dato è più di quattro volte superiore al limite legale consentito di 0,5 grammi per litro, e ben oltre la soglia di 0,8 grammi per litro che distingue l’infrazione amministrativa da quella penale.
Nonostante l’evidente stato di ebbrezza e l’altissima concentrazione alcolica nel sangue, ai militari dell’Arma non è stato possibile procedere al ritiro immediato della patente, proprio a causa del permesso provvisorio in suo possesso. L’uomo, che guidava una Peugeot 208 con targa italiana, è stato comunque denunciato all’autorità giudiziaria e il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
Una falla nel sistema? Le implicazioni del caso
Questo episodio evidenzia una potenziale problematica nel Codice della Strada che potrebbe consentire a conducenti in stato di ebbrezza di eludere il ritiro immediato del documento di guida semplicemente denunciandone lo smarrimento e guidando con un permesso provvisorio. Sebbene la denuncia e il sequestro del veicolo siano avvenuti, la mancata possibilità di un ritiro cautelativo della patente solleva interrogativi sulla tempestività delle misure deterrenti.
La situazione suggerisce una potenziale area grigia nella normativa che potrebbe essere sfruttata per ritardare o complicare l’applicazione delle sanzioni più immediate e dirette, come la sospensione o il ritiro della patente, che sono cruciali per prevenire ulteriori rischi alla sicurezza stradale. Questo caso potrebbe spingere a una revisione delle procedure in situazioni simili.