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Il Governo ha appena deciso che chi li tiene in casa ha diritto a 500€ subito | Approvato il primo Bonus Animali Domestici

cane e gatto insieme

Arriva la tutela giudiziaria (pixabay.com) - www.buildingcue.it

Il tanto atteso aiuto per i proprietari è realtà: ecco come ottenere il rimborso fiscale per le spese sanitarie.

Possedere un animale domestico è un’esperienza che arricchisce la vita con affetto e compagnia, ma comporta anche responsabilità significative e, spesso, spese non indifferenti. Tra visite veterinarie, farmaci e cure specialistiche, il mantenimento di un amico a quattro zampe può incidere notevolmente sul bilancio familiare.

Molti proprietari si sono sempre chiesti se fosse possibile ottenere un sostegno economico per affrontare queste spese, un desiderio comune che riflette l’importanza crescente degli animali da compagnia nelle nostre famiglie. L’attenzione verso il benessere animale è in costante aumento, e con essa la necessità di supportare chi se ne prende cura.

La buona notizia è che il Governo ha effettivamente introdotto una misura di sostegno, un’opportunità che offre un concreto sollievo economico. Non si tratta di un bonus in denaro erogato immediatamente, bensì di un vantaggio fiscale che si concretizza nella dichiarazione dei redditi.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante per alleggerire il carico finanziario dei proprietari di animali domestici, permettendo di recuperare una parte delle somme spese per la loro salute e il loro benessere. È fondamentale però comprendere come funziona esattamente questo beneficio per poterlo sfruttare al meglio.

Detrazione fiscale e non bonus cash: come funziona e chi ne ha diritto

Il cosiddetto “Bonus Animali Domestici” si traduce in realtà nella possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi (Modello 730) le spese sostenute per il mantenimento di un animale da compagnia. Questo significa che le spese effettuate nel corso del 2024 potranno essere detratte dalla dichiarazione dei redditi 2025, offrendo un rimborso pari al 19% del totale delle spese affrontate.

È importante notare che il beneficio si applica su un tetto massimo di spese pari a 550 euro, la detrazione del 19% si calcola sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro. Ad esempio, su 700 euro di spese veterinarie, si calcola il 19% su (700€ – 129,11€ = 570,89€), pari a circa 108 euro di detrazione. Questa agevolazione è riservata esclusivamente a chi possiede animali a scopo di compagnia (o sportivo, come l’agility), escludendo quindi quelli utilizzati per attività con scopo di reddito, come gli allevamenti o la vendita.

Animali domestici
Animali domestici (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Spese ammissibili, documentazione e limiti di reddito

Per accedere a questa detrazione IRPEF, è fondamentale conoscere quali spese sono ammesse, rientrano tra le spese detraibili quelle relative a: visite veterinarie (sia generiche che specialistiche), interventi chirurgici, esami diagnostici e l’acquisto di farmaci veterinari prescritti dal medico, a condizione che rientrino nella lista di quelli ammissibili consultabile sul sito del Ministero della Salute.

La detrazione spetta per intero a coloro che hanno un reddito massimo di 120.000 euro, riducendosi progressivamente al di sopra di questa soglia. Per ottenere il beneficio, è indispensabile allegare alla dichiarazione dei redditi la documentazione completa: scontrini parlanti (con natura, qualità e quantità dei beni/servizi acquistati, e codice fiscale dell’acquirente) o ricevute fiscali con pagamento tracciato, le prescrizioni dei farmaci del veterinario, e tutta la documentazione che attesti il possesso dell’animale.