Affitti, ora il Governo te li paga per intero | Appena approvato il nuovo Bonus: basta solo questo documento

Illustrazione del pagamento dell'affitto (Canva FOTO) - buildingcue.it
Pagare l’affitto è diventato molto problematico per molte famiglie, eppure questa volta in Governo riesce a dare una mano.
Trovare casa in affitto in Italia, oggi, è diventato un vero percorso a ostacoli. I prezzi sono saliti ovunque, non solo nelle grandi città. Anche centri medi e zone universitarie stanno diventando inaccessibili per studenti, giovani lavoratori e famiglie con redditi normali.
Il problema non è solo economico. C’è anche poca offerta, e quella che c’è spesso è vecchia, mal tenuta o con condizioni poco trasparenti. In alcune zone, poi, molti appartamenti vengono affittati a breve termine ai turisti, riducendo ulteriormente le case disponibili per chi cerca soluzioni stabili.
A complicare tutto ci sono contratti poco chiari, cauzioni esagerate e richieste assurde (tipo “solo referenziati”, “senza bambini” o “no animali”). Chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato spesso non viene nemmeno considerato, anche se ha entrate regolari.
E così, per molti, l’affitto è diventato una corsa contro il tempo e il portafoglio. Serve una politica abitativa più seria, che aumenti l’offerta, tuteli gli inquilini e non lasci che un diritto basilare come quello alla casa diventi un lusso.
Un aiuto concreto
Tra affitti che non fanno altro che salire e stipendi che, al contrario, sembrano restare fermi al palo, la sensazione comune è che vivere in affitto oggi sia diventato quasi un lusso. Ecco perché, ogni volta che si sente parlare di “bonus affitto”, l’istinto è di alzare le antenne. La domanda però è sempre la stessa: funziona davvero? Oppure è solo un’altra promessa che si perde tra moduli, richieste assurde e mille condizioni?
A quanto pare, stavolta qualcosa si muove davvero. Il bonus affitto per il 2025 è stato potenziato e, almeno sulla carta, l’aiuto è più concreto. Si parla di cifre interessanti, rimborsi annuali e agevolazioni che non sono nemmeno tassate. Insomma, non è più solo una questione di sconticini simbolici: si tratta di un sostegno vero e proprio, pensato per dare fiato a chi si ritrova a dover pagare un affitto senza avere grandi margini di manovra.
Come funziona (e a chi conviene)
Come riportato da temporeale.info, il nuovo bonus affitto si presenta in più versioni, a seconda della situazione. C’è ad esempio un contributo dedicato agli studenti universitari fuori sede: fino a 500 euro di aiuto, a patto che si trovino a studiare almeno a 100 km da casa, abbiano un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e un ISEE sotto i 20.000 euro.
Poi c’è la versione pensata per chi ha appena firmato un contratto a tempo indeterminato e ha dovuto cambiare città. In quel caso, il rimborso può arrivare fino a 5.000 euro all’anno, ma non passa dallo Stato: viene erogato direttamente dal datore di lavoro come fringe benefit. Condizioni? Almeno 100 km di distanza tra vecchia e nuova residenza, e un reddito annuo inferiore a 35.000 euro. Questo beneficio può durare massimo due anni e non viene calcolato come reddito.