Passata la manovra del Governo | 624€ per tutti: più grande è la tua casa, più soldi ti accreditano

Illustrazione di un bonus per la casa (Canva FOTO) - buildingcue.it
Questa manovra farà felici tantissimi italiani. Si tratta di una cifra considerevole, e tutto dipenderà anche dalla grandezza della casa.
Ogni tanto il governo tira fuori delle misure pensate per dare una spinta all’economia… e sì, anche per mettere qualche soldo in tasca ai cittadini. Di solito si tratta di bonus, detrazioni o agevolazioni che arrivano sotto forma di rimborsi o sconti su spese specifiche.
Possono riguardare un po’ di tutto: figli, casa, bollette, lavori di ristrutturazione, acquisti “green” o sostegni per chi ha redditi più bassi. Il problema è che a volte sono un po’ complicate da capire, tra requisiti, moduli e scadenze.
C’è chi li riceve automaticamente, tipo l’assegno unico, e chi invece deve fare richiesta, magari entro termini precisi e con documenti in ordine. Non sempre è chiaro, ma con un po’ di attenzione si riesce a beneficiare davvero.
Alla fine, sono strumenti pensati per dare respiro alle famiglie e stimolare i consumi. Certo, non risolvono tutto, ma se ben usati possono fare la differenza. Basta sapere che ci sono… e non lasciarseli scappare.
Una mano in più…
Vivere in affitto non è mai stato così costoso. Tra bollette, aumenti dei prezzi e stipendi che restano fermi, per tante persone diventa complicato arrivare a fine mese. Per fortuna, nel 2025 è arrivato un piccolo, ma utile aiuto dallo Stato: una serie di bonus pensati proprio per chi vive in affitto, con lo scopo di alleggerire un po’ la spesa mensile.
Come riportato da agsrealestate.it, uno dei più interessanti è quello destinato ai giovani tra i 20 e i 30 anni (non compiuti), che vivono fuori casa: se si rispetta il requisito del reddito (sotto i 15.493,71 euro lordi l’anno), si può ottenere una detrazione del 20% sul canone annuo, fino a un massimo di 2.000 euro. Ma non finisce qui. Anche chi si trasferisce per lavoro a più di 100 km da casa, può ottenere fino a 991,60 euro di detrazione, sempre in base al proprio reddito.
Come funziona e i requisiti
Per accedere a questi bonus serve un po’ di burocrazia, ma nulla di ingestibile. Basta compilare correttamente la dichiarazione dei redditi ( quindi modello 730 o modello Redditi), e avere sotto mano il contratto d’affitto registrato e le ricevute dei pagamenti fatti. Ah, ovviamente serve anche rispettare i requisiti: ogni agevolazione ha i suoi e bisogna controllare bene di rientrarci prima di fare richiesta.
In aggiunta a questi incentivi statali, ci sono anche aiuti regionali e comunali che possono fare la differenza. Per esempio, la Regione Lombardia ha confermato fino al 31 dicembre 2025 il contributo “Perlaffitto”, riservato a chi ha un ISEE sotto i 26.000 euro e un contratto di almeno sei mesi.