ALLERTA Ministero della Salute | Non mangiare questi formaggi, rischi grosso: se li hai in casa riportali dove li hai comprati

Formaggi (Pixabay foto) - www.buildingcue.it
Richiamo urgente per queste tipologie di formaggi: controlla subito le confezioni, potresti averli già in casa.
Quando si parla di alimentazione, ci si aspetta che quello che compriamo sia sicuro. Soprattutto se si tratta di prodotti pensati per chi ha bisogni particolari. Ecco perché è così importante che tutte le informazioni sull’etichetta siano esatte. Basta poco – un errore, una svista – e si rischia grosso, anche senza accorgersene.
I consumatori si affidano totalmente a quello che legge sulla confezione. È normale: l’etichetta è una garanzia, non solo un pezzo di carta. Però, a volte, qualcosa va storto. E lì entrano in gioco i controlli, quelli veri, quelli seri, che fanno scattare subito l’allerta.
Gli enti che si occupano della nostra salute, come il Ministero o le stesse catene di supermercati, hanno il compito di bloccare ogni rischio appena salta fuori un problema. Ed è proprio questo che succede quando viene segnalato un richiamo. Di solito è tutto scritto nero su bianco, con i numeri di lotto, le scadenze e tutte le info del caso.
Anche se parliamo di semplice formaggio l’attenzione dev’essere massima. Non si può abbassare la guardia. La produzione di questi alimenti richiede precisione assoluta, e se qualcosa va storto, meglio saperlo subito.
I dettagli da controllare subito
Chi ha acquistato questi prodotti deve fare una cosa molto semplice: prendere la confezione e verificare subito lotto e data di scadenza. Se corrispondono a quelli segnalati, niente panico, ma è fondamentale non consumarli.
Meglio riportarli al negozio dove li avete presi, così da ottenere il rimborso o la sostituzione. Il comunicato completo, con tutte le informazioni ufficiali, si trova sul sito del Ministero nella sezione dedicata ai richiami.
Occhio a questi formaggi
Proprio in questi giorni è stato pubblicato un richiamo ufficiale dal Ministero della Salute (27 maggio 2025) che riguarda alcuni lotti di formaggi etichettati come “senza lattosio”. Il problema? La presenza di lattosio oltre il limite dichiarato sull’etichetta. In pratica, chi li mangia pensando siano adatti alla propria dieta, rischia davvero di stare male se intollerante.
I prodotti coinvolti sono due: il “luna di primo sale senza lattosio” firmato Caseificio Longo e il “primo sale Free From” di Despar. Entrambi arrivano dallo stesso stabilimento, quello di Rivarolo Canavese, vicino Torino. I formaggi sono stati venduti in confezioni da 200 grammi (lotto 313227, scadenza 04/06/2025) e in formati a peso variabile (lotto 3132, scadenza 03/06/2025, solo Caseificio Longo).