Le piante sul terrazzo vogliono solo questo concime naturale | Quando lo prepari non buttarli mai: farai invidia a tutti

Balcone fiorito (Pixabay foto) - www.buildingcue.it
Il concime segreto è in cucina: le tue piante da terrazzo non vorranno nient’altro e tu potresti averlo già pronto, senza saperlo.
Quante volte ci capita di dare per scontato certe cose, tipo gli scarti che produciamo ogni giorno? Prendiamo il terrazzo, ad esempio: curarlo è una soddisfazione enorme, ma non sempre servono prodotti costosi o segreti da vivaista per ottenere risultati. A volte basta aprire gli occhi — e il bidone della spazzatura, sì, proprio quello.
Quando ci si dedica alle piante, anche solo su un balconcino, si scopre in fretta che ogni dettaglio può fare la differenza. La luce, certo, ma anche il tipo di terreno, i vasi, e ovviamente cosa usiamo per nutrirle. E qui viene il bello: perché molto spesso la soluzione migliore è quella che… stavamo per buttare via.
C’è chi si affida ai concimi industriali, chi invece ama sperimentare con ciò che ha a portata di mano. Magari qualcosa che avanza in cucina, un consiglio sentito dalla nonna o letto su qualche blog. Fatto sta che il giardinaggio, anche quello più improvvisato, sa sorprendere. Soprattutto quando si scopre che non serve essere esperti per ottenere risultati visibili — anzi, forse è proprio provando che si impara.
Col tempo, e con un po’ di attenzione, ti rendi conto che anche i gesti più semplici possono cambiare tutto. Tipo conservare un certo scarto di cucina anziché buttarlo. Un esperimento, una prova, e poi zac! Le foglie iniziano a crescere meglio, più verdi. E la soddisfazione? Infinita.
Chi li adora davvero
Ci sono piante che — beh, scusa il termine — ne vanno matte. Ortensie, azalee, camelie e rododendri sembrano ringraziare con fioriture più ricche e colori più intensi. Le rose? Alcuni giurano che producano più boccioli. Anche pomodori, carote e ravanelli traggono vantaggio da un terreno più soffice. Ah, e perfino certe piante da appartamento come le felci potrebbero beneficiarne, basta non esagerare con l’umidità.
E non è finita: pare che insetti come formiche e lumache non li sopportino. Forse per l’odore o per la consistenza, chi lo sa. Ma in certi vasi, da quando c’è un po’ di questo composto, le piante sembrano più tranquille. Niente magie, ma intanto funziona. E la prossima volta che fai colazione… magari tienili da parte.
Quando lo scarto diventa tesoro
Allora, veniamo al punto: parliamo dei fondi di caffè. Sì, quei resti che spesso finiscono nel lavandino senza pensarci due volte. E invece — lo dice anche in-graph.it — contengono un sacco di roba buona: azoto, fosforo, potassio, magnesio e pure qualche micronutriente che fa la differenza.
Molti pensano che vadano bene solo per le piante acidofile. In realtà non è proprio così. Più che alterare il pH, aiutano a rendere il terreno più morbido, capace di trattenere l’umidità senza diventare un blocco compatto. Occhio solo a non esagerare, specie se sono ancora umidi — possono creare una crosticina fastidiosa o peggio attirare funghi. Meglio lasciarli asciugare all’aria, su un foglio di carta ad esempio, oppure mescolarli al compost. Là fanno faville.