Se un tuo vicino non paga, meglio fermarlo subito | Se non lo fai staccano le utenze a tutti

Utenze (Canva foto) - www.buildingcue.it
Attenzione al comportamento del tuo vicino: se non intervieni per tempo rischi di restare senza acqua, luce e gas anche tu.
Convivere sotto lo stesso tetto, anche se in appartamenti diversi, non è mai un’impresa semplice. In un condominio si condividono spazi, spese, a volte perfino nervi tesi. Se ci si pensa bene, è come vivere in una piccola città verticale, dove ogni piano ha le sue regole non scritte e ogni scala può trasformarsi in un luogo di incontro o… di discussione.
La gestione economica, in particolare, è uno dei punti più delicati della vita condominiale. Bollette, manutenzione, pulizie, ascensore, giardino: tutto ha un costo, e tutto si paga insieme. È il principio base della convivenza: ciascuno contribuisce per il bene comune. Peccato però che, nella realtà, non sempre fila tutto liscio.
Basta un solo condomino che “dimentica” di saldare il dovuto per creare problemi a tutti. Magari qualcuno attraversa un momento difficile, certo. Ma altre volte, si tratta semplicemente di chi ignora le scadenze o ritarda volutamente. Intanto, però, i servizi comuni continuano a funzionare grazie ai versamenti di chi è in regola. E questo, a lungo andare, crea malumori.
Eppure, ci sono strumenti precisi per risolvere situazioni del genere, anche senza alzare la voce sulle scale. Se non si interviene in tempo, il rischio è quello di dover pagare anche per chi non lo fa. E, peggio ancora, di restare senza servizi essenziali.
La questione dei morosi e l’obbligo dell’amministratore
Se all’interno di un condominio c’è un moroso cronico che non versa le sue quote da due anni, la prima cosa da verificare è se l’amministratore stia agendo correttamente. Ogni anno deve essere convocata un’assemblea per approvare il bilancio e autorizzare eventuali azioni legali verso chi non paga. Se l’amministratore non lo fa, è inadempiente.
Ecco perché è fondamentale che almeno due condomini, purché rappresentino un sesto del valore dell’edificio, richiedano formalmente la convocazione di un’assemblea. Se entro dieci giorni non viene organizzata, possono procedere loro stessi a convocarla. Solo così si può procedere legalmente contro il moroso.
Cosa succede se nessuno interviene
Il vero problema arriva quando, nonostante tutto, nessuno si muove. Il rischio concreto è che, in caso di morosità prolungata, l’intero condominio ne paghi le conseguenze. Fornitori e gestori di servizi comuni possono sospendere l’erogazione per mancanza di fondi. Questo significa che, pur essendo in regola, potresti ritrovarti senza acqua, gas o corrente.
Inoltre, i condomini regolari rischiano di dover anticipare le quote mancanti per evitare il blocco dei servizi. Un meccanismo ingiusto ma legale, che può essere evitato solo agendo tempestivamente. Perciò, se nel tuo palazzo c’è chi non paga, meglio intervenire subito: non aspettare che il problema si trasformi in un danno per tutti.