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USA contro il riso italiano | Stanno dicendo che non bisogna mangiarlo perché velenoso

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Non bisogna mangiare il riso italiano (Canva foto) - www.buildingcue.it

Bufera internazionale sul riso italiano: dagli USA arriva un attacco durissimo, ora lo accusano di essere pericoloso per la salute.

Il riso, diciamocelo, è un po’ come il pane: sta bene con tutto e lo mangiamo senza pensarci troppo. Bollito, al salto, in insalata, nel risotto alla milanese o anche semplicemente con un filo d’olio e un pizzico di sale. È comodo, veloce, nutriente… insomma, un classico da dispensa che non manca mai. Ed è anche uno degli alimenti più gettonati da chi vuole stare leggero o ha lo stomaco un po’ sottosopra.

Negli ultimi anni poi, sarà la moda, sarà la necessità, ma il riso è spuntato ovunque: sushi, poke, bowl, piatti gluten free… insomma, si è rifatto il look e ha conquistato pure chi prima lo snobbava. E per noi italiani, che lo coltiviamo con orgoglio (soprattutto al nord), è diventato una specie di vanto. Pensiamo all’Arborio o al Carnaroli, roba seria. Il riso “nostrano” non è solo buono, è parte della nostra identità culinaria.

Ecco perché quando qualcuno mette in dubbio la sua qualità, scatta subito il campanello d’allarme. Sì, perché non si parla di un prodotto qualunque: qui si tocca un pezzo di Italia, di quello buono, fatto bene, che esportiamo con fierezza. Ma a quanto pare, non tutti lo vedono allo stesso modo. E no, non parliamo di un parere tra amici: stavolta è partito tutto da una ricerca piuttosto seria.

Che poi, viene anche da chiedersi: ma com’è possibile che un alimento così “innocente” possa finire sotto accusa? E soprattutto, cosa c’è di vero? È solo un’allarmismo passeggero o c’è davvero da preoccuparsi?

Dagli USA arriva un test che non fa sconti

A scatenare il caos ci ha pensato un’indagine americana, firmata da un’organizzazione chiamata Healthy Babies, Bright Futures (nome che già fa capire l’impostazione). Il loro test ha preso in esame 145 tipi di riso venduti nei supermercati degli Stati Uniti, tra cui – sorpresa sorpresa – anche alcuni campioni italiani.

Il verdetto? Non proprio rassicurante. In parecchi casi, i livelli di arsenico e cadmio trovati erano più alti del previsto. E uno dei risi messi sotto accusa è proprio l’Arborio italiano, quello che usiamo per fare il risotto cremoso che tutti ci invidiano. I numeri dicono 142 ppb di metalli pesanti, con ben 101 ppb di arsenico. Per capirci: sono valori quasi al limite massimo fissato per i prodotti destinati ai bimbi. E non è finita qui. Anche il cadmio – che non è proprio acqua fresca – era bello alto.

Riso
Riso (Canva foto) – www.buildingcue.it

Tra risposte ufficiali e piccoli accorgimenti da fare

Ovviamente, le aziende non sono rimaste in silenzio. Alcune hanno detto che i dati vanno letti con attenzione, altre che le soglie europee sono diverse da quelle americane. La solita risposta diplomatica, diciamo. Ma il punto resta: questo riso lo mangiamo tutti, e spesso senza pensarci due volte.

Nel frattempo, gli esperti consigliano un paio di trucchetti semplici: sciacquarlo bene prima di cuocerlo e usare tanta acqua (tipo 6 tazze d’acqua per ogni tazza di riso). Poi scolarlo. Così si abbassano un po’ i rischi. Certo, non è che dobbiamo smettere di mangiarlo da un giorno all’altro, però ecco, magari un po’ di attenzione in più non guasta. E chissà, forse è anche il momento buono per variare un po’ e provare altri cereali, tipo miglio o quinoa. Che poi magari ci piacciono pure.