Home » Trending News » ALLERTA alimentare, questi pistacchi ti portano alla morte | Depressione, cancro e problemi al cuore: meglio che li riporti indietro

ALLERTA alimentare, questi pistacchi ti portano alla morte | Depressione, cancro e problemi al cuore: meglio che li riporti indietro

Illustrazione di un'allerta (Pixabay FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un'allerta (Pixabay FOTO) - buildingcue.it

Questi pistacchi sono molto pericolosi, non bisogna mangiarli nel modo più assoluto altrimenti le reazioni saranno molto gravi.

Le allerte alimentari sono quelle segnalazioni ufficiali che scattano quando c’è qualcosa che non va in un prodotto: può trattarsi di batteri, allergeni non dichiarati, materiali strani (tipo plastica o vetro), o problemi chimici. Insomma, cose che possono mettere a rischio la salute.

Quando viene scoperta una contaminazione o un errore in etichetta, il Ministero della Salute o le autorità europee intervengono. Di solito il prodotto viene ritirato dagli scaffali e se qualcuno l’ha già comprato, viene invitato a non consumarlo. A volte basta una sbadataggine, tipo un ingrediente allergenico non scritto sull’etichetta, per far partire tutta la procedura.

Le allerte non riguardano solo grandi marche: anche i prodotti di piccoli laboratori artigianali o supermercati possono finire nella lista. Il problema è che spesso la gente non lo sa, perché non tutti controllano i siti ufficiali o le liste aggiornate.

Per stare tranquilli, conviene ogni tanto dare un’occhiata al sito del Ministero o iscriversi a qualche canale di notifiche. Meglio perdere due minuti che rischiare un’intossicazione.

Quando la spesa ti riserva brutte sorprese

Fare la spesa è una cosa che si fa un po’ con il pilota automatico. Si buttano nel carrello le solite cose, magari si prova una novità… e non ci si pensa troppo. Ma a volte, proprio tra quei prodotti all’apparenza innocui, si nasconde qualcosa che non va. Ed è lì che entrano in gioco le allerte alimentari. Roba seria, eh, perché parliamo di situazioni in cui il cibo potrebbe davvero fare male.

Un caso recente, come riportato da virgilio.it, riguarda una granella di pistacchio venduta nei supermercati Penny Market. Un lotto è stato ritirato perché conteneva ocratossina A sopra i limiti di legge. Per chi non lo sapesse, si tratta di una micotossina, cioè una sostanza tossica prodotta da muffe. E no, non è roba da sottovalutare. 

Illustrazione di alcuni pistacchi (Pixabay FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di alcuni pistacchi (Pixabay FOTO) – buildingcue.it

Cosa fare e come stare attenti

Quando arriva una segnalazione del genere, è importante non fare finta di nulla. Se si ha in casa quel prodotto, la cosa più sensata è non mangiarlo e riportarlo al supermercato. Di solito si viene rimborsati o si può cambiare con qualcos’altro, senza troppi problemi. Però bisogna muoversi: certe cose non si rimandano a domani. Ah, e leggere bene il numero di lotto sull’etichetta, perché è quello che fa la differenza.

Bisogna sempre seguire le indicazioni del Ministero della Salute, come in questo caso. Nel caso abbiate comprato questa granella di pistacchi con il lotto P25059GP (Fonte: Virgilio.it), non aprite nemmeno la bustina e riportatela indietro. La octratossina è cancerogena, e ancora non si conoscono appieno gli effetti sul nostro organismo.