Rimborsi Dichiarazione dei Redditi, cambia tutto da quest’anno | L’Agenzia delle Entrate ha deciso: per vedere i tuoi soldi puoi solo pregare

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Quest’anno, per la Dichiarazione dei Redditi, vi saranno notevoli differenze. La prima, che non tutti riceveranno un rimborso.
Nel sistema fiscale, non tutti i cittadini son soggetti allo stesso carico tributario. Tanto che, alcuni contribuenti si trovano infatti a pagare più tasse, rispetto ad altri, anche a parità di reddito apparente. Con ragioni (relative a queste differenze) molteplici e spesso poco chiare, soprattutto a chi non ha familiarità con le normative fiscali.
Una delle principali cause, riguarda il tipo di reddito percepito. Dal momento che, chi ha entrate da lavoro autonomo o da capitale (ad esempio), può beneficiare di detrazioni diverse, rispetto a chi ha solo un reddito da lavoro dipendente. Potendo, questo, generare disparità significative.
Persino la residenza fiscale, incide: sebbene alcune regioni o comuni, applichino comunque addizionali diverse. Inoltre, chi ha oneri deducibili, o detrazioni per familiari a carico, può abbattere l’imposta dovuta.
Infine, esistono regimi fiscali agevolati per specifiche categorie, come i lavoratori impatriati, o le partite IVA in regime forfettario. Tutti strumenti che, seppur legittimi, contribuiscono poi alle differenze nel carico fiscale, fra i contribuenti.
Quando arriva il rimborso
I contribuenti che hanno diritto a un rimborso IRPEF, riceveranno le somme spettanti in base a specifiche tempistiche. Chi presenta la Dichiarazione dei Redditi per l’anno d’imposta 2024, può visualizzare il Modello 730 pre-compilato, e modificarlo dal 15 maggio prossimo. E a seconda delle informazioni inserite, emergere un credito da risarcire, o un debito da saldare.
Per lavoratori dipendenti e pensionati, i rimborsi vengono accreditati direttamente in busta paga, o sulla pensione, dal sostituto d’imposta. E la data di inoltro della Dichiarazione, determina quando avverrà il rimborso. Chi invia il 730 entro il 15 giugno, riceverà l’accredito nel primo stipendio utile, dopo tale data. Con a seguire, i rimborsi per le dichiarazioni inviate fra il 16 giugno e il 2 ottobre; con versamenti i quali si protraggono fino a ottobre. I pensionati, al contrario, inizieranno a ricevere i rimborsi, da agosto 2025.
Rimborsi senza sostituto d’imposta
Chi presenta la Dichiarazione senza un sostituto d’imposta, riceverà il rimborso direttamente sul conto corrente. E se non vien indicato un IBAN, l’Agenzia delle Entrate può emettere un assegno, o richiedere il ritiro presso l’Ufficio Postale – a seconda dell’importo.
Per i contribuenti che usano il Modello Redditi Persone Fisiche senza sostituto, il rimborso può arrivare anche molto tardi, entro (ma non oltre) il 31 dicembre 2025. O in alcuni casi, tuttavia, addirittura dopo marzo 2026.