Home » Trending News » Ormai il latte del supermercato è super rischioso | Le marche che prima era sicure, ora sono nella lista nera: ti avveleni con un solo sorso

Ormai il latte del supermercato è super rischioso | Le marche che prima era sicure, ora sono nella lista nera: ti avveleni con un solo sorso

latte in bottiglia e caraffa

Il Ministero della Salute li boccia! (pixabay.com) - www.buildingcue.it

Marchi di latte via dai supermercati: il Ministero della Salute li vieta. Ecco le informazioni e i rischi da conoscere.

Il latte è, da sempre, uno degli alimenti più diffusi sulle tavole italiane, simbolo di freschezza e nutrizione, del corpo e delle ossa.

Dall’infanzia alla vecchiaia, il suo consumo arricchisce la nostra quotidianità in molteplici forme: dalla colazione ai dolci, fino al classico cappuccino mattutino.

Tuttavia, quando un prodotto tanto amato entra nel mirino delle autorità sanitarie, scatta inevitabilmente l’allerta, con sgomento dei produttori e dei consumatori.

Con questi marchi coinvolti, cresce la preoccupazione su quanto possiamo realmente fidarci di ciò che troviamo sui nostri scaffali. Che cosa sta succedendo?

L’allerta ministeriale

È stato lo stesso Ministero della Salute a lanciare l’allerta: alcuni lotti di latte di quattro marchi diversi sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati a causa di un “rischio fisico” legato alla possibile presenza di “corpi estranei” non identificati. La segnalazione risale al 3 maggio 2025 ed è stata riportata da Sky TG24, mettendo in evidenza che i prodotti coinvolti sono stati tutti realizzati dalla Centrale del Latte d’Italia s.p.a, nello stabilimento di Vicenza.

I marchi interessati da questa recente ondata di richiami includono Latte Verona, Fior di Maso, Giglio e Cappuccino Lovers. Tutti presentano l’etichetta “latte intero pastorizzato a temperatura elevata” e fanno riferimento a lotti con data di scadenza del 15 o 17 maggio 2025, contrassegnati dalla lettera “B” sul collo della bottiglia. Il ritiro è stato motivato dalla sospetta presenza di materiali estranei, potenzialmente pericolosi per la salute.

scaffale latticini al supermercato
Non è il primo caso (pixabay.com) – www.buildgingcue.it

Ecco i precedenti

Nei giorni precedenti, la stessa azienda produttrice aveva già richiamato altri marchi venduti in noti punti vendita noti e frequentati, come Esselunga, Coop, Carrefour e Bennet. Anche in quel caso, si trattava di latte confezionato nello stabilimento di Vicenza, confermando la recidiva compiuta. Le etichette coinvolte includevano nomi noti come Polenghi Lombardo, Mukki e Latteria Soresina. Il messaggio per i consumatori rimane dunque invariato: non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per ricevere un rimborso o una sostituzione.

Le motivazioni dietro questi richiami non sono da sottovalutare. Secondo quanto riferisce Sky TG24, l’ingestione di corpi estranei, anche in minima quantità, può avere conseguenze gravi. Si va dai danni al tratto gastrointestinale – tipo lacerazioni, infiammazioni e lesioni – fino al rischio di soffocamento, particolarmente nei bambini; i pericoli non devono affatto essere sottovalutati. I materiali sospetti potrebbero variare da plastica e metallo a residui provenienti dal processo di confezionamento e non smaltiti correttamente.