La spesa al supermercato è sempre meno sicura | Il carrello della spesa diventa un covo di guai: tutto pieno di veleno

Illustrazione di un supermercato (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it
Pesticidi: un’indagine al supermercato solleva preoccupazioni, trovate tracce oltre i limiti di quantificazione
La sicurezza degli alimenti che portiamo sulle nostre tavole è una preoccupazione costante per i consumatori. Sappiamo che frutta e verdura sono fondamentali per una dieta sana, ma a volte ci si interroga sulla presenza di residui di sostanze utilizzate in agricoltura, come i pesticidi.
I sistemi di controllo e le normative vigenti mirano a garantire che i livelli di queste sostanze nei prodotti in commercio siano al di sotto delle soglie considerate sicure per la salute. Tuttavia, indagini e analisi indipendenti vengono periodicamente condotte per verificare la situazione reale sui prodotti disponibili nei supermercati.
Queste verifiche sono importanti per mantenere alta l’attenzione sulla qualità del cibo e per fornire ai consumatori informazioni utili per scelte consapevoli, anche se a volte i risultati possono destare interrogativi o preoccupazioni.
Una recente analisi si è concentrata su un frutto particolarmente apprezzato e diffuso con l’arrivo della bella stagione, mettendo in luce alcuni dati sui residui di pesticidi che meritano di essere conosciuti per un consumo più informato e sicuro.
Pesticidi nelle fragole: cosa ha rivelato l’ultima indagine su quelle dei supermercati
Una recentissima indagine si è focalizzata sulla presenza di pesticidi nelle fragole vendute in alcuni supermercati italiani. Le fragole sono un frutto simbolo della primavera e dell’estate, molto apprezzato da grandi e piccini, ma che, secondo questa analisi, richiede particolare attenzione.
L’indagine, pubblicata sulla rivista Il Salvagente, ha analizzato 15 vaschette di fragole acquistate in diverse catene e punti vendita. I risultati hanno mostrato la presenza di elevate dosi di pesticidi in questi campioni. Nello specifico, sono stati rilevati 24 pesticidi oltre il limite di quantificazione (ovvero in quantità misurabile) e un numero elevato di tracce non quantificabili. Inoltre, in due campioni, è stato rilevato l’ethirimol, un principio attivo vietato.
Quali fragole presentano più residui e i consigli per un consumo più sicuro
L’indagine ha stilato una classifica, indicando quali fragole analizzate presentavano un maggior numero di residui. Tra quelle che hanno mostrato più pesticidi e tracce figurano, ad esempio, le fragole a marchio Favetta, Esselunga Fragole Regine della Basilicata, ed Eurospin La Selva. È importante ricordare che, sebbene abbiano mostrato più residui, nessuna di queste ha superato i limiti legali consentiti.
Nonostante i limiti di legge non siano stati superati (e i risultati generali siano migliorati rispetto a un’analisi del 2020), il ritrovamento di così tante tracce diverse e di un principio attivo vietato in alcuni campioni solleva comunque legittime preoccupazioni per i consumatori. Pertanto, per ridurre l’esposizione ai pesticidi e per un consumo più sicuro, si raccomanda di lavare sempre le fragole con molta attenzione sotto acqua corrente.