L’acqua del supermercato fa sempre più paura | Il 95% è contaminato: ecco quali sono i marchi a rischio

Acqua e pericoli (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Quando anche l’acqua minerale fa paura: cresce l’allarme contaminazione nei supermercati, ecco cos’hanno trovato.
Che l’acqua sia la base della vita è una di quelle cose che impariamo da piccoli, tipo il fatto che il sole sorge ogni giorno. I medici ce lo ricordano in continuazione: bere almeno due litri d’acqua al giorno fa bene al corpo, alla pelle, perfino all’umore. Però, c’è un piccolo dettaglio che a volte dimentichiamo: non tutta l’acqua è uguale.
Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di come le risorse naturali si stiano riducendo. Tra clima che impazzisce e inquinamento a manetta, l’acqua rischia di diventare qualcosa di raro, quasi di prezioso. Non è più una teoria da film di fantascienza, è qualcosa che potrebbe toccarci molto da vicino, prima di quanto pensiamo.
Poi c’è un altro problema di cui, sinceramente, si parla ancora troppo poco. La presenza di sostanze chimiche negli alimenti e nelle bevande che consumiamo ogni giorno sta diventando una vera preoccupazione. Anche nell’acqua, che pensavamo sicura. E non parliamo solo di problemi estetici o piccoli fastidi, ma di effetti pesanti che possono manifestarsi pure dopo anni.
Davvero pensavamo che le bottiglie d’acqua comprate al supermercato fossero sempre pulite e incontaminate? Beh, magari una volta era così, ma oggi dobbiamo ammettere che qualcosa è cambiato. E forse sarebbe il caso di cominciare a leggere l’etichetta con la stessa attenzione con cui scegliamo un vino.
Cosa emerge dai nuovi controlli sull’acqua minerale
E’ ormai chiaro che nessun prodotto industriale può essere considerato completamente “puro” senza controlli adeguati. Pesticidi, microplastiche, metalli pesanti: sono tutte minacce invisibili che si stanno insinuando nella nostra vita quotidiana senza far troppo rumore.
Anche il concetto stesso di “acqua minerale” meriterebbe una riflessione più seria. Perché se il marketing ce la vende come un prodotto salutare, spesso la realtà dei fatti racconta un’altra storia. Forse dovremmo chiederci se la fiducia cieca nei marchi più famosi sia davvero meritata, oppure se convenga prestare un po’ più di attenzione.
Cosa dicono gli studi
Secondo l’indagine del magazine svizzero K-tipp, su 15 marche di acqua minerale analizzate, ben 12 contenevano acido trifluoroacetico (TFA), un derivato dei PFAS, le famose sostanze chimiche che resistono nell’ambiente per anni. Solo tre marchi sono risultati senza contaminazione: Evian, Vittel e le acque Cristallo e Saguaro, vendute rispettivamente da Aldi e Lidl.
Anche in Italia la situazione non è delle più rosee. Un’analisi di Il Salvagente ha controllato 18 marche diverse: solo Panna, San Benedetto Ecogreen, Evian in vetro e Fonte Essenziale sono risultate prive di pesticidi. Le altre 14 presentavano tracce di fitofarmaci, rimanendo nei limiti di legge, ma alcuni campioni contenevano più residui contemporaneamente… Non proprio una bella notizia per chi pensava di bere acqua “purissima”.