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Un bonus una tantum, un aiuto concreto basato sulla residenza e sul reddito, scoprine tutti i dettagli in questo articolo.
In un periodo storico complesso come quello attuale, sostenere il bilancio familiare è una sfida per molti, inclusi i pensionati che faticano a far fronte all’aumento dei costi e all’inflazione.
Per questo, lo Stato e le Regioni cercano di intervenire con diverse forme di supporto economico, in questo articolo vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e come ottenerlo.
Tra le varie iniziative, un’importante novità riguarda specificamente una fascia di pensionati residenti in una regione italiana. Questa agevolazione mira a fornire un aiuto concreto e diretto, alleviando parte delle difficoltà economiche.
Non si tratta di un bonus universale ma di un sostegno mirato, frutto di un accordo specifico. È un’opportunità per chi risponde a determinati requisiti, che vedrà un’integrazione nel proprio cedolino pensionistico.
Il Bonus di 350€: a chi spetta e i requisiti chiave
Il bonus di 350 euro è un contributo una tantum destinato a una specifica fascia di pensionati. Non è un’iniziativa nazionale, ma il risultato di un accordo tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’INPS. Pertanto, il requisito fondamentale per accedere a questo bonus è la residenza nel Friuli Venezia Giulia. Questo sostegno economico è rivolto principalmente a coloro che percepiscono pensioni basse e hanno redditi piuttosto contenuti. Nello specifico, il bonus è destinato ai titolari di pensioni INPS, che siano pensioni di vecchiaia, invalidità, assegno sociale o pensione di inabilità civile.
Per beneficiare di questo bonus, oltre alla residenza in Friuli Venezia Giulia, è necessario avere un ISEE inferiore ai 15.000 euro. Inoltre, nel 2025 (riferendosi all’anno in cui il bonus viene erogato), è previsto un requisito di reddito minimo pari a 603 euro al mese. L’erogazione avverrà direttamente nel cedolino della pensione.
Un sostegno mirato per i pensionati in difficoltà
Questa iniziativa rappresenta un importante supporto per i cittadini del Friuli Venezia Giulia che si trovano in difficoltà economica, specialmente gli anziani che devono affrontare l’aumento dell’inflazione e dei costi della vita. La misura è pensata per incentivare il benessere economico di una delle fasce più fragili della popolazione.
È un esempio di come le amministrazioni locali possano intervenire per integrare i sostegni nazionali, offrendo un aiuto concreto e mirato ai propri residenti. Questo bonus, pur essendo una tantum, è accolto con favore, contribuendo a dare un respiro economico a molte famiglie e pensionati della regione.