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30 giugno, cerchia la data in rosso per non dimenticarla | Se indossi una divisa con questi colori dici addio al Canone Rai

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La fine di giugno è una data molto importante per chi ha questa divisa perchè non pagherà più il canone Rai.

Il Canone RAI è una tassa annuale obbligatoria che serve a finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. Nato nel secolo scorso, il canone ha lo scopo di garantire l’indipendenza e la qualità dell’informazione, della cultura e dell’intrattenimento offerti dalla Radiotelevisione Italiana (RAI).

Nel corso del tempo, questa tassa è stata oggetto di numerose discussioni e riforme, soprattutto per quanto riguarda il metodo di riscossione e la sua effettiva equità. A partire dal 2016, il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, con l’obiettivo di ridurre l’evasione fiscale, che in passato raggiungeva percentuali molto elevate.

L’importo attuale è di 90 euro all’anno, suddiviso in dieci rate mensili da 9 euro. Questo sistema ha reso il pagamento più semplice e ha permesso di aumentare le entrate per sostenere la programmazione del servizio pubblico. Tuttavia, continua a suscitare critiche da parte di chi ritiene ingiusto dover pagare anche se non si usufruisce della TV.

Nel dibattito recente si è parlato spesso di una possibile abolizione o modifica del canone, soprattutto alla luce dei cambiamenti nelle abitudini di consumo dei contenuti audiovisivi. L’aumento delle alternative digitali, come lo streaming e le smart TV, mette in discussione il modello tradizionale di finanziamento del servizio pubblico.

Come adattare il sistema

Alcuni propongono di trasformarlo in una tassa diretta sul reddito, mentre altri ne chiedono la completa abolizione, sostenendo che un servizio davvero pubblico dovrebbe essere finanziato attraverso la fiscalità generale. Molte sono quindi le proposte fatte nel tempo.

Il canone RAI rimane oggi uno strumento essenziale per garantire l’esistenza di un’informazione indipendente e pluralista, in grado di offrire programmi educativi, culturali e di utilità sociale. La sfida del futuro sarà quella di adattare questo sistema alle nuove tecnologie e ai cambiamenti culturali.

Rai
Rai (Depositphotos foto) – www.buildingcue.it

Chi non lo pagherà

Dunque il canone Rai è un’imposta annuale che grava sulla maggior parte dei cittadini italiani, ma esistono specifiche categorie esentate dal pagamento. Tra queste, i militari stranieri appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia sono esonerati in virtù di convenzioni internazionali, come l’articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951 .

Tuttavia, è importante notare che i militari italiani non godono di un’esenzione totale: sono esentati solo per gli apparecchi televisivi situati in luoghi comuni come ospedali militari, Case del Soldato e Sale convegno. La detenzione di un televisore in un alloggio privato, anche se all’interno di una struttura militare, comporta l’obbligo di pagamento del canone .